Commenti all'articolo Il ritorno della pestilenza del XX Secolo: gli intellettuali
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8 Commenti
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Lisa
30 Agosto 2023, 16:43 16:43
Io invece da lettrice di “1984” vedo proprio quello: una critica feroce al regime comunista – il libro è pieno di riferimenti: dalla descrizione di Big Brother al “2+2=5”. Il parlanuovo e molti degli slogan sono simili alla cultura woke che tanto piace ad alcuni.
Talita
30 Agosto 2023, 16:15 16:15
Quanto agli intellettuali, generalmente “pelosi” come Cicero pro domo sua, faccio una citazione senz’altro meno… erudita di quelle dell’articolo, ma validissima: “Chi è più pazzo, il pazzo o il pazzo che lo segue?” (Obi Wan Kenobi)
Talita
30 Agosto 2023, 16:13 16:13
Argomento molto interessante, senonché ritengo che le “stronzate” – non dimentichiamo anche l’accoglienza = invasione di clandestini – siano attentamente pianificate per ottenere il caos sociale… dopodiché “la situazione è eccellente” per i soliti maoisti.
Olympe de Gouges
30 Agosto 2023, 15:34 15:34
articolo brillante e in larga parte condivisibile; ma perché non citare nemmeno una volta, tra le tante “stronzate” che giustamente stigmatizza, la farsa del ‘sacro va***no’, che ha permesso a lorsignori di effettuare un esperimento sociale globale, con l’imposizione del famigerato g.pass?
Giovanni Z.
30 Agosto 2023, 10:52 10:52
Condivido l’articolo, ma, da lettore di Orwell e, in particolare, di “1984”, dico che sarebbe estremamente riduttivo definire l’opera come un descrizione dei regimi comunisti. Nel 1974, finendo di leggerlo per la prima di innumerevoli volte, esclamai: “Ma è già così!”. Dappertutto.
Pico
30 Agosto 2023, 10:50 10:50
Quando gli intellettuali escono da università intos.sica.te da propaganda DEM inte.gra.lista cosa ci si deve aspettare? Mediocrità diffusa. Bei tempi quando le accademie selezionavano e sfornavano geni autentici di ogni lato politico, ma geni autentici. Ora son guitti, dediti a uffa e socio-bulemici
Io invece da lettrice di “1984” vedo proprio quello: una critica feroce al regime comunista – il libro è pieno di riferimenti: dalla descrizione di Big Brother al “2+2=5”. Il parlanuovo e molti degli slogan sono simili alla cultura woke che tanto piace ad alcuni.
Quanto agli intellettuali, generalmente “pelosi” come Cicero pro domo sua, faccio una citazione senz’altro meno… erudita di quelle dell’articolo, ma validissima: “Chi è più pazzo, il pazzo o il pazzo che lo segue?” (Obi Wan Kenobi)
Argomento molto interessante, senonché ritengo che le “stronzate” – non dimentichiamo anche l’accoglienza = invasione di clandestini – siano attentamente pianificate per ottenere il caos sociale… dopodiché “la situazione è eccellente” per i soliti maoisti.
articolo brillante e in larga parte condivisibile; ma perché non citare nemmeno una volta, tra le tante “stronzate” che giustamente stigmatizza, la farsa del ‘sacro va***no’, che ha permesso a lorsignori di effettuare un esperimento sociale globale, con l’imposizione del famigerato g.pass?
Condivido l’articolo, ma, da lettore di Orwell e, in particolare, di “1984”, dico che sarebbe estremamente riduttivo definire l’opera come un descrizione dei regimi comunisti. Nel 1974, finendo di leggerlo per la prima di innumerevoli volte, esclamai: “Ma è già così!”. Dappertutto.
Quando gli intellettuali escono da università intos.sica.te da propaganda DEM inte.gra.lista cosa ci si deve aspettare? Mediocrità diffusa. Bei tempi quando le accademie selezionavano e sfornavano geni autentici di ogni lato politico, ma geni autentici. Ora son guitti, dediti a uffa e socio-bulemici