Commenti all'articolo Uvalde, Texas: perché il proibizionismo sulle armi non è la risposta alle stragi

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Francesco
Francesco
28 Maggio 2022, 12:10 12:10

Ma come spieghi il fatto che le sparatorie nelle scuole accadono solo negli stati uniti ?
Perché i disagi giovanili ci sono ovunque e quindi non possono essere una spiegazione. Forse negli usa ci sono in proporzione alla popolazione più persone con disagi ? Può darsi ma dove sono i dati?
Certamente bisogna fare qualcosa per i giovani che soffrono ma un giovane in Italia che soffre sarà molto meno propenso a comprare un arma da fuoco e trivellare di colpi il personale scolastico e gli altri studenti. Perché quanta più frizione c’è fra l’ideazione e l’atto quanto più è probabile che la persona abbandoni il suo obiettivo o che lo cambi/ridimensioni. Detto in altre parole rendere più difficile l’acquisto di armi scoraggia le persone dal comprarle.
Sono d’accordo riguardo al fatto che ci sarebbero comunque sparatorie ma sono altresì convinto che diminuirebbero.
Riguardo al fatto che in Italia ci sono comunque sparatorie perché ovviamente esiste un mercato nero non credo c’entri molto. Fra l’altro penso che in proporzione alla popolazione ci sono comunque molte più sparatorie (e morti/feriti) negli usa rispetto all’Italia.
Fra l’altro parli del “mercato nero” come se fosse una cosa semplice. Anche in Italia esiste un mercato nero te riusciresti a comprare facilmente un arma ?

Luca P
Luca P
26 Maggio 2022, 10:24 10:24

cosa sarebbero gli USA (con le loro frizioni sociali dovuti al MULTIETNICISMO) se non ci fosse la difesa personale mediante armi e in alcuni Stati la pena di morte? Non demonizzate le armi da fuoco. Con 300mln di armi gli USA dovrebbero essere un deserto… invece non è cosi. Idem la Svizzera, che ha addirittura più armi degli USA, ma non mi pare vi sia in corso il far west.

Marco
Marco
26 Maggio 2022, 10:06 10:06

Ottimo articolo, acuto ed equilibrato, complimenti.

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