L’ex premier Matteo Renzi, prima di andare da Fabio Fazio per farsi intervistare a “Che tempo che fa” su RaiUno, a Firenze ha dispensato alla popolazione una serie di consigli, anche culturali. A una famiglia di turisti romani ha suggerito “di andare a Palazzo Strozzi”, dove è in corso la mostra su “Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano”. Cicerone esiste, vive e lotta insieme a noi…
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Troppi turisti in laguna: e senz’altro aumenteranno dopo l’inaugurazione da parte del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro della statua monumentale di Arnaldo Pomodoro “Disco in forma di Rosa del Deserto n. 1”, collocata all’Isola di San Servolo, concessa in comodato d’uso alla Venice International University, presieduta da Umberto Vattani. Dopo aver visto però a Palazzo Grassi la mostra monografica dedicata ad Albert Oehlen e a Punta della Dogana “Dancing with myself”, chez François Pinault.
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A Roma la Fondazione Memmo, con il supporto del Goethe Institut, nello scenario di Palazzo Ruspoli, torna protagonista dell’arte contemporanea: va in scena la mostra che ha come protagonista la fantasia di Kerstin Brätsch, Debo Eilers e del collettivo Kaya, tra pitture su carta che imitano lastre in marmo, dipinti che richiamano la scagliola includendovi degli elementi come fossili, macchie di colore e linee astratte. Senza dimenticare la collaborazione dell’artigiano capitolino Walter Cipriani.
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Cara al Miur, il Ministero dell’Istruzione guidato da Valeria Fedeli, la Biennale Nazionale dei Licei artistici è ospitata da sabato nello spazio romano WeGil. Ogni scuola selezionata partecipa al concorso con una o più opere realizzate in piena libertà stilistica e tecnica, in qualsiasi materiale, su ogni supporto analogico o digitale e con l’intervento di suoni, luci e movimenti meccanici ed elettrici. Tra le creazioni da segnalare c’è “Clarice”, di Maddalena Adriano, del liceo artistico paritario Sant’Orsola: un lavoro che prende spunto da una delle città invisibili di Italo Calvino, esibendo la catalogazione di dadi di varie misure posizionati su un supporto che evoca una tavola optometrica, e offrendo così una preziosa riflessione sul rapporto oggetto/funzione e l’arbitrarietà del fatto linguistico. Cerimonia di premiazione il 7 maggio presso il Palazzo dell’Istruzione.
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Sardegna protagonista con i lavori di Maria Lai: a Roma la Casa delle Letterature celebra l’indimenticata artista di Ulassai con la mostra “Cucire e ricucire sul diritto e sul rovescio”, presenti anche quattro sculture inedite, finora mai esposte, dedicate alla scrittrice premio Nobel Grazia Deledda. Da vedere solo dopo aver letto le preziose pubblicazioni di Maria Elvira Ciusa intitolate “Maria Lai. Il filo dell’esistere” e “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel”.