Il decalogo del politico di successo

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In tempi di campagna elettorale permanente, e con le elezioni europee alle porte, è bene ricordare le 10 regole d’oro che determinano il successo o l’insuccesso di un uomo politico. Ecco un how-to pronto su misura per chi vuole cimentarsi nell’arena:

  1. Siate voi stessi. Niente è respingente per gli elettori come gli antipatici che vogliono fare i simpatici, gli elitari che vogliono fare gli “uomini del popolo”, i seri che anelano al faceto. Ricordatevi Monti da Daria Bignardi con il boccale di birra e il cane Empy…
  2. Ricordatevi sempre che resterete in sella finché avrete voti. Il vostro unico padrone è l’elettore, il popolo. Accordicchi e inciuci prolungheranno la vostra (bella) vita per qualche mese ma non per qualche anno.
  3. Vincerete la conta nel partito con una chiara linea politica, ma la maggior parte degli elettori non vi voterà perché predicate un “riformismo di stampo europeo” o una “destra moderna”. Vi voterà perché piacete come persona e vi riterrà genuino.
  4. Non siate schizzinosi. Il voto di Gino, il fruttivendolo sotto casa vostra, vale quanto quello dell’Ad di una qualsiasi multinazionale o fondo sovrano. Spesso, tra l’altro, Gino va a votare alle elezioni, l’Ad è a Montecarlo.
  5. Questo potrebbe essere un punto 4b in realtà. Un’apparizione televisiva da Barbara D’Urso o Giletti, e sui giornali patinati che girano dalla parrucchiera, valgono molto di più di un’intervista a un giornalista ritenuto serio o credibile. Vi farà percepire come un personaggio che entra nei salotti e nelle cucine delle case degli italiani, uno della famiglia.
  6. Non lesinate in spese per lo staff, e, soprattutto, assumete un social media manager “con le palle”, che sappia creare uno storytelling adatto alla vostra persona, con una narrazione costante e coerente. Pare impossibile, ma ancora oggi ci sono politici che lasciano Facebook, Twitter e Instagram al caso. Alcuni sanno essere social media manager di se stessi, altri, purtroppo, proprio no.
  7. Prendete spunto dai grandi personaggi politici della storia, recente e non. In fondo quello che piace alla gente non è mai cambiato. Non cadete nel ridicolo con una citazione di Kennedy o Reagan alla bocciofila di Bereguardo, ma ispiratevi a chi in passato ha avuto successo.
  8. Ricordatevi che il linguaggio politico si è “depoliticizzato”. Parlare di legge elettorale o premierato non solo farà scappare vostra moglie, ma potrebbe annoiare anche la vostra amante. Parlare (e postare) di calcio, cibo, figli, dischi e momenti di relax vi farà apparire come più “alla mano” e meno uomini del Palazzo.
  9. Se proprio dovete partecipare a dei “tagli del nastro”, almeno non postateli su Facebook.
  10. …avete presente cosa fa il Pd? Bene, fate il contrario.
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