Senza preavviso, mercoledì 12 aprile ha avuto luogo un’intervista (definita “surprise interview”) tra James Clayton della BBC e il ceo di Twitter Elon Musk.
Verso il minuto 30 si è svolta una sequenza di domande e risposte sul tema della censura, dell’hate speech e di cosa sia la “verità” che – riteniamo – sia emblematica delle posizioni preconcette e senza prove dei media anti-Musk. E anche se non fosse così rappresentativa, è pur sempre un’intervista ad uno dei media più rispettati del mondo, la BBC, e lo scambio è più che gustoso.
Riportiamo il transcript (da noi fatto a partire dall’audio originale, non copiando altre testate) senza ulteriori commenti: è auto evidente, leggendola od ascoltandola da quale parte vengano oggi le “fake news”.
Chi decide cosa sia disinformazione
BBC: (Da quando lei è proprietario di Twitter) date più priorità alla libertà di parola o alla disinformazione?
ELON MUSK: chi decide cosa sia la disinformazione… la BBC?
BBC: Lo sta chiedendo a me?
EM: Intendo dire: credo che a volte si pubblichino cose che non sono vere anche da parte della BBC, siete d’accordo su questo?
BBC: Penso che in 100 anni di storia questo possa essere accaduto.
EM: Sì, anche se si cerca di essere accurati ci sono occasioni in cui non si può esserlo. Ma negli Stati Uniti, in questo Paese, non si può moderare ciò che qualcuno dice, in questo Paese è illegale.
BBC: Pensa che ci sia più disinformazione su Twitter oggi rispetto al passato?
EM: Penso che abbiamo ripulito i bot che generavano…
Hate speech e censura
BBC: … Ma io ho parlato con molte persone (ex dipendenti) che si occupavano della moderazione dei contenuti e tutti affermano che oggi non c’è più moderazione in Twitter.
EM: Ok, Lei usa Twitter. Vede un aumento dell’hate speech su Twitter? Lei personalmente intendo.
BBC: Penso che ci sia più hate speech oggi di una volta.
EM: Intende qualcosa che non le piace? Descriva cosa intende per “hate speech”.
BBC: Qualcosa che è lievemente razzista, sessista (“something that is slightly racist, sexist“)
EM: Quindi sta dicendo che se qualcuno affermasse qualcosa di lievemente sessista dovrebbe essere censurato?
BBC: Non sto dicendo nulla.
EM: Ma è curioso, io vorrei esempi specifici e lei sta dicendo che se qualcosa fosse lievemente sessista dovrebbe essere vietato.
BBC: Prima lei mi ha chiesto se il mio feed è diventato più pieno di hate speech o meno… e credo che lo sia.
Solo un esempio
EM: Ok, puoi farmi qualche esempio?
BBC: Onestamente non…
EM: … Solo un esempio!
BBC: Non sono sicuro di aver letto molto i miei feed ultimamente.
EM: D’accordo, ma lei ha usato Twitter negli ultimi mesi! Quindi deve aver visto qualche esempio. Mi faccia un esempio.
BBC: – Voglio dire che…
EM: Penso che lei non sappia di cosa sta parlando.
BBC: Davvero?!?
EM: Sì, perché non è in grado di darmi un solo esempio.
BBC: D’accordo, ma quello che affermo è che ci sono molte organizzazioni che sostengono che i discorsi di odio (hate speech) sono aumentati sulla piattaforma (da quando lei è ceo).
EM: Allora mi faccia un esempio. La gente dice ogni genere di cose, ma io le sto chiedendo un singolo esempio.
La disinformazione sul Covid
BBC: Credo che così non stiamo andando da nessuna parte! Andiamo avanti con l’intervista. Disinformazione su Covid. Lei ha eliminato le etichette sulla disinformazione del Covid da Twitter!
EM: Il Covid oggi non è più un problema ora. Ma parliamo della disinformazione della BBC sul Covid. La BBC parla (o non parla) degli effetti collaterali della vaccinazione? È a conoscenza del fatto che la BBC è stata messa sotto pressione dal governo britannico per cambiare la sua politica editoriale in merito… Ne è a conoscenza?
BBC: Questa non è un’intervista sulla BBC. Parliamo di qualcos’altro.
EM: Certo, questo lei non se lo aspettava.