Rouhani e Zarif sapevano! Appena poche ore dopo la tragedia dell’aereo ucraino, sia il presidente che il ministro degli esteri iraniani erano a conoscenza del fatto che ad abbattere quel volo con 176 civili innocenti a bordo erano stati i Pasdaran.
È questa la terribile notizia riportata oggi, in esclusiva, dal sito d’informazione Iran Wire. Una notizia esplosiva, che Iran Wire ha ottenuto non per sentito dire, ma direttamente dalle rivelazioni di un anonimo diplomatico iraniano. E che esce proprio mentre l’Alto Rappresentante Ue Borrell si trova a Teheran, a stringere la mano di Zarif nel tentativo di salvare il fallimentare accordo sul programma nucleare.
Secondo questo diplomatico, il giorno della tragedia (8 gennaio 2020) ci fu una enorme commozione al Ministero degli esteri iraniano. I diplomatici vennero infatti a sapere, da consiglieri del ministro Zarif, che ad abbattere l’aereo civile ucraino erano state le Guardie Rivoluzionarie. Il diplomatico rivela di non sapere chi avesse informato lo staff di Zarif, ma di aver finalmente avuto accesso al comunicato inviato dal Consiglio per la sicurezza nazionale al ministro degli esteri in cui gli veniva intimato di non rivelare l’informazione. Chiaramente, se il comunicato arrivava direttamente dal Consiglio per la sicurezza nazionale, ad esserne informato era in primis lo stesso Rouhani, che di quel comitato speciale non solo è stato segretario, ma è a tutt’oggi il presidente.
Questa amara verità, che toglie definitivamente il velo sull’ipocrisia della Repubblica Islamica, è stata poi confermata a Iran Wire da un altro diplomatico iraniano, approcciato dai responsabili del sito per verificare l’attendibilità della rivelazione. Anche il secondo diplomatico, in forma sempre anonima, ha confermato l’accaduto.
D’altronde, ormai il regime iraniano ha lasciato intendere a tutti di avere tanto ancora da nascondere rispetto a quel tragico evento. Solamente ieri, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha reso noto di aver interrotto i rapporti con la controparte ucraina, perché Kiev ha divulgato un audio in cui il pilota di un aereo in atterraggio a Teheran diceva chiaro e tondo alla torre di controllo di aver visto un missile colpire l’aereo ucraino in fase di decollo.
Il diplomatico iraniano ha anche spiegato a Iran Wire che la comunità diplomatica iraniana si sente come un gruppo di marinai che provano, con tutte le loro forze, a salvare il salvabile mentre la nave affonda. Le Guardie Rivoluzionarie, sempre a detta del diplomatico iraniano, hanno manipolato le elezioni del 2009 ed esteso il loro potere in tutti i progetti industriali nel Paese, generando corruzione e incapacità manageriale. Non solo: Soleimani è stato il diretto responsabile del caos nella politica estera iraniana, il cui vero cambiamento è avvenuto dopo l’invio del messaggio diretto di Soleimani al generale americano David Petraeus (quello in cui Soleimani diceva di essere lui il vero capo dell’Iraq).
La notizia esclusiva di Iran Wire dimostra, ancora una volta, come in Iran sia lo stato parallelo ad esercitare il vero potere, ma prova anche che non esistono rappresentanti del governo di Teheran veramente “moderati” e che il presidente Rouhani – e lo stesso Zarif – sono direttamente conniventi con gli abusi del regime.