Commenti all'articolo Roald Dahl: respinto l’ennesimo assalto woke, ma non si fermeranno
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Gabriele
3 Marzo 2023, 15:11 15:11
Lo chiamano ‘aggiornamento’, è capitato anche alle pellicole, di solito quando sostituiscono il personaggio bianco, con uno ‘fluido’ o con una donna, o con un nero, o tutte le cose insieme, lo definiscono così. Anche se non c’entra una mazza con l’intento dell’autore e la scorrevolezza della storia.
Claudio
1 Marzo 2023, 16:51 16:51
Spero che l’Occidente si renda conto in tempo che le ideologie Woke, Politically correct, e simili, rappresentino dei grimaldelli, abilmente manovrati, per distruggere la nostra cultura, le nostre radici e quindi il nostro mondo liberal-democratico.
Corrado
1 Marzo 2023, 11:47 11:47
Una volta queste cose queste “revisioni” le facevano i fascisti o comunisti ,tanto sono sinonimi, forse le battaglie per la libertà di parola a questi soggetti devono essere sfuggite
la-gazza
1 Marzo 2023, 11:00 11:00
speriamo in una rivolta dei lettori e degli spettatori: basta semplicemente non comprare più la loro robaccia, colpiti nei portafogli forse questi riconnetteranno qualche neurone. Disney sembra lo stia già facendo, dopo gli ultimi fiaschi della loro spazzatura Woke
aulis
1 Marzo 2023, 10:53 10:53
Ma perché Pullman è così astioso verso gli altri scrittori per l’infanzia?
In passato ha fatto affermazioni molto acide anche verso un altro grande del genere, C. S. Lewis.
Complesso di inferiorità? O solo un tentativo di screditare la concorrenza?
Cristiano
1 Marzo 2023, 8:48 8:48
La verità è che se le edizioni rivedute finissero nelle librerie, le pecore le acquisterebbero in massa. Quindi a chi dobbiamo imputare la colpa, a chi vende fumo o a chi lo compra? La battaglia contro il politicamente corretto è nelle mani della gente, o forse vi aspettate che la smetteranno così?
Lo chiamano ‘aggiornamento’, è capitato anche alle pellicole, di solito quando sostituiscono il personaggio bianco, con uno ‘fluido’ o con una donna, o con un nero, o tutte le cose insieme, lo definiscono così. Anche se non c’entra una mazza con l’intento dell’autore e la scorrevolezza della storia.
Spero che l’Occidente si renda conto in tempo che le ideologie Woke, Politically correct, e simili, rappresentino dei grimaldelli, abilmente manovrati, per distruggere la nostra cultura, le nostre radici e quindi il nostro mondo liberal-democratico.
Una volta queste cose queste “revisioni” le facevano i fascisti o comunisti ,tanto sono sinonimi, forse le battaglie per la libertà di parola a questi soggetti devono essere sfuggite
speriamo in una rivolta dei lettori e degli spettatori: basta semplicemente non comprare più la loro robaccia, colpiti nei portafogli forse questi riconnetteranno qualche neurone. Disney sembra lo stia già facendo, dopo gli ultimi fiaschi della loro spazzatura Woke
Ma perché Pullman è così astioso verso gli altri scrittori per l’infanzia?
In passato ha fatto affermazioni molto acide anche verso un altro grande del genere, C. S. Lewis.
Complesso di inferiorità? O solo un tentativo di screditare la concorrenza?
La verità è che se le edizioni rivedute finissero nelle librerie, le pecore le acquisterebbero in massa. Quindi a chi dobbiamo imputare la colpa, a chi vende fumo o a chi lo compra? La battaglia contro il politicamente corretto è nelle mani della gente, o forse vi aspettate che la smetteranno così?