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Atleti trans, clamoroso. Angela Carini si ritira dopo 40 secondi: “Mi ha fatto malissimo”

Il match atteso dopo le polemiche sui livelli di testosterone. L’azzurra in lacrime sul ring dopo il verdetto alle Olimpiadi di Parigi2024

La notizia che non ti aspetti. Dopo giorni e giorni di polemiche, Angela Carini ha deciso di ritirarsi dal match dopo appena 40 secondi. Imane Khelif e l’italiana sono salite sul ring dopo l’ok del Cio a far partecipare l’algerina con un alto tasso di testosterone, ma dopo un destro dell’avversaria che le ha fatto aprire il caschetto, Carini ha fatto segno di “no” con la testa e si è ritirata.

Secondo quanto riporta l’Agi, la 25enne napoletana che correva nella categoria 66 chili dei pesi walter, ha incassato un paio di duri colpi al volto. Poi si è fermata per un problema al caschetto subito dopo aver incassato un violento destro e infine ha deciso di abbandonare. “Mi ha fatto malissimo”, sembra aver detto dal labiale.

I giudici hanno preso atto del ritiro, hanno convalidato il verdetto e Angela Carini – distrutta – si è inginocchiata sul ring e ha pianto. Non ha però guardato in faccia l’avversaria. “Match irregolare? – ha detto a caldo – Non sono nessuno per giudicare. Ma ho preso colpi molto forti e non me la sono più sentita”. E ancora: “Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso. Non è da me arrendermi, ma proprio perché non ci riuscivo ho detto basta e messo fine al match. Io sono salita sul ring per mio padre, che la scorsa Olimpiade era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l’ultimo chilometro”.

Il suo allenatore, Emanuele Renzini, ha poi spiegato cosa è successo in quei momenti. “Lei ha provato ancora dieci secondi, poi ha detto basta, si è girata verso di me, voleva smettere – ha spiegato – Forse ha preso un pugno, quando senti un impatto diverso dal solito lì si innescano meccanismi di auotodifesa. Credo sia una decisione presa di impulso sul momento. Sono arrivati centinaia di messaggi che la invitavano a non salire, sarebbe stato più facile dire ‘no, non salgo’ ma invece ha voluto combattere”. “Appena salita sul ring ero convinta e serena – ha poi spiegato ai cronisti Angela – Ho ricevuto questo colpo al naso, mi sono fatta malissimo e ho detto basta”.

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Ricordiamo che Imane Khelif, che secondo il Cio e secondo la federazione algerina è una donna con alti livelli di testosterone, nel marzo scorso era stata squalificata alla vigilia della finale per il titolo. Secondo la federazione di boxe internazionale, l’atleta avrebbe dei cromosomi XY. Notizia però non confermata. Poco prima dell’inizio del match, il Comitato olimpico algerino ha diffuso un comunicato denunciando “con la massima fermezza gli attacchi maligni e immorali diretti contro la nostra illustre atleta, Imane Khelif, da parte di alcuni media stranieri”. Il Coa parla di “bugie completamente ingiuste”.

Sul ring però è andata Carini. E ha sentito tutta la forza di quei colpi. “Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo – ha detto – Io ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le mille polemiche che ci sono state, io non sono nessuno per giudicare. Ho sentito dei colpi molto forti, ho preso colpi, sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai. Se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia”.

Un commento anche dal premier Giorgia Meloni, che si trova a Casa Italia a Parigi 2024: “Non sono d’accordo con la scelta del Cio, ma da anni. Quando nel 2021 il Cio cambiò il regolamento presentammo una mozione per presentare le conseguenze che poteva avere”. E ancora: “Mi ero emozionata ieri quando lei ha scritto ‘combatterò’, perché in queste cose conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però conta anche poter competere ad armi pari. Questa dal mio punto di vista non era una gara ad armi pari”. Ignazio La Russa invece ritiene che il ritiro “le fa onore” e l’ha invitata in Senato “per abbracciarla”. Matteo Salvini, che nei giorni scorso aveva sollevato la vicenda, applaude alla scelta dell’azzurra:  “Brava Angela, hai fatto bene! Una scena davvero poco olimpica: vergogna a quei burocrati che hanno permesso un match che evidentemente non era ad armi pari. Se ne sono accorti tutti in Italia e nel mondo, tranne i distratti commentatori della Rai”.

Articolo in aggiornamento