“Attacchi ogni 12 ore”. I raid dei ribelli nel Mar Rosso (che ci preoccupano)

Gli Stati Uniti hanno annunciato una coalizione di dieci nazioni, parteciperà anche l’Italia. Partita la prima fregata verso il Mar Rosso

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Ribelli Houthi Mar Rosso

I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, continuano a minacciare le navi nel Mar Rosso. Attraverso un portavoce, hanno affermato che sono intenzionati ad “effettuare operazioni e attacchi ogni 12 ore alle navi che transitano”. “Prenderemo di mira le navi destinate esclusivamente a Israele”, la precisazione di Mohammed Abdul Salam in un dialogo con Al Jazeera. Secondo il gruppo yemenita l’obiettivo è fare “aumentare la pressione su Israele affinché fermi la sua aggressione e tolga l’assedio di Gaza“. Questa mattina si è verificato un nuovo attacco tra le coste di Gibuti e lo stretto di Bab al Mandab, ma la comunità internazionale non resterà a guardare. Dopo la ferma condanna dell’Unione europea, gli Stati Uniti hanno annunciato una coalizione di dieci nazioni contro gli attacchi degli Houthi. Parteciperà anche l’Italia.

Roma prenderà parte alla “iniziativa di sicurezza multinazionale” insieme a Regno Unito, Francia e Bahrain con gli altri, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle navi commerciali. L’allarme è stato lanciato anche dal Pentagono: “Gli attacchi dei gruppi Houthi sono una minaccia per il commercio internazionale. Austin ha condannato gli attacchi degli Houthi contro la navigazione internazionale e il commercio globale come senza precedenti e inaccettabili, notando che gli attacchi minacciano il libero flusso del commercio”.

Anche il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby s’è soffermato sulla task force anti-Houthi e sul suo obiettivo di “rafforzare una forza marittima che esiste già, sotto la guida del Bahrain”. Non è tardata ad arrivare la replica del gruppo yemenita: “Chiunque cerchi di espandere il conflitto deve assumersi la responsabilità delle conseguenze delle sue azioni. La coalizione formata dagli Usa con lo scopo di proteggere Israele e militarizzare il mare senza alcuna giustificazione, non impedirà allo Yemen di continuare le sue legittime operazioni a sostegno di Gaza”.

Come anticipato, l’Italia farà parte della coalizione e la conferma è arrivata direttamente dal ministro Guido Crosetto a seguito del video collegamento con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d’America, Lloyd Austin: “Durante il colloquio con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti è stato affermata l’importanza del principio di libera navigazione, valutato l’impatto sul commercio internazionale e discusse le possibili opzioni per garantire la sicurezza delle rotte marittime al fine di prevenire ripercussioni sull’economia internazionale, con pericolose dinamiche sui prezzi delle materie prime. L’Italia farà la sua parte, insieme alla comunità internazionale, per contrastare l’attività terroristica di destabilizzazione degli Houthi, che abbiamo già condannato pubblicamente, e per tutelare la prosperità del commercio e garantire la libertà di navigazione e il diritto internazionale”. L’Italia ha inviato nel mar Rosso la Fremm (fregata europea multi-missione) ‘Virgilio Fasan’. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore.

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