In realtà, inasprendo le condizionalità in accesso e rendendo più probabile una “ristrutturazione del debito” (in pratica, un mini default), il combinato tra nuovo Mes e unione bancaria favorirà gli istituti di credito dei Paesi del Nord, che hanno i conti pubblici in regola ma un enorme bubbone del debito privato gravante sulle banche; e penalizzerà, invece, l’Italia, che ha i parametri di finanza disastrati, a maggior ragione per via del Covid, ma è la patria del risparmio. Un risparmio che, in caso di ristrutturazione del debito, andrebbe letteralmente in fumo.
Insomma, altro che rimbalzo del Pil. Altro che ristori. La ricetta economica dell’immediato futuro è chiara: torturare il ceto medio. Che ormai non sa se aver più paura del Covid, o del governo.
Alessandro Rico, 2 dicembre 2020