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Attento Conte, rischi un nuovo 1929 - Seconda parte

Tra i motivi che portarono sin dal 1922 alla crisi del 1929 in Germania, “le tensioni politiche accentuate con il passare del tempo; i partiti minori della destra non partecipano nel governo; nel governo, tra i vari ministri, le opinioni non sono mai del tutto concomitanti”. Sembra rivivere lo stesso leitmotiv di questi lunghi mesi di agonia del governo Conte, tra l’immobilismo del Quirinale e l’improvvisazione delle forze di maggioranza, Zingaretti e Di Maio in testa. Ma c’è dell’altro nella Germania di allora, “una classe ampia di salariati e stipendiati si impoverisce. Viene praticamente distrutto il ceto sociale medio. Si alternano profondamente i rapporti tra creditori e debitori, includendo anche, tra i primi, i possessori di titoli di Stato a reddito fisso.

Viene sconvolto l’ordinato svolgersi di relazioni tra le varie categorie produttive e alla fine si incide profondamente e negativamente, per l’impossibilità di valutazione di andamenti futuri, sulle aspettative”. Così, nel racconto appassionato di Fazio, si arrivò al tragico 1929. Speriamo non si debba dire in futuro lo stesso per il 2021. Con questo governo Conte che non conta, né in Italia né in Europa, la strada, purtroppo, sembra già segnata.

Luigi Bisignani Il Tempo , 25 ottobre 2020

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