Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così i folli limiti di velocità imposti a Bologna e alle multe correlate: “Allora ragazzi – ha esordito – non voglio insistere su quello che sta succedendo a Bologna dove hanno messo i 30 all’ora obbligatori con relative multe, però la cronaca mi spinge a farlo”. Il conduttore di Radio24 ha poi citato una delle motivazioni fornite dal Comune per l’adozione di questa misura: “Leggo dalle motivazioni che hanno indotto la giunta di centro-sinistra, ovviamente guidata dal Pd, a mettere in larghissime zone della città i 30 all’ora obbligatori: ‘Ridurre la velocità delle auto di 20 chilometri orari consente di dimezzare il rumore, circa meno tre decibel in prossimità delle corsie di marcia e dare così più spazio ad altri suoni della città come ad esempio il canto degli uccellini. Afuera! Afuera Lepore! Io preferisco i clacson degli automobilisti al canto degli uccellini in città, porca put***!”.
Cruciani ha poi espresso la sua solidarietà ad un pensionato multato per aver superato di 9 km/h il nuovo limite di velocità: “Voglio abbracciare molto forte il pensionato che ha preso la multa per essere andato a 39km all’ora. Non vada a pagare la multa: la voglio pagare io. Voglio risarcirlo della multa e farò un bonifico personale a questo signore”.
Infine, Cruciani ha commentato la notizia secondo cui i servizi di escort sarebbero diventati introvabili durante l’incontro dei potenti del mondo a Davos: “Sono introvabili. Alcuni degli incontri che fanno hanno come tema la parità di genere, l’economia della parità di genere. Questi naturalmente invocano la parità di genere e poi vanno a mignotte. Dico solo questo”.
