Commenti all'articolo Auto a benzina, sentenza definitiva: l’Ue ha deciso di ucciderla
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206 Commenti
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Capitan Harlock
17 Febbraio 2023, 10:53 10:53
Visto che parlano di ecologia, è credibile che impongano lo stop “solo” alle auto nuove e non anche a quelle più datate? Cioè lascerebbero trasformare l’intera zona EU in una gigantesca, col passare degli anni, Cuba? Perché in tal caso, è un’ulteriore conferma che l’inquinamento ecc non c’entrano niente.
Oppure, come temo, ad un certo punto decreteranno lo stop di tutte le auto a benzina e gasolio?
In tutti i casi, bisogna ribellarsi ai Khmer verdi!
La cosa più inquietante, è che sono tutti uguali: sx, dx, centro.
L’agenda è di fatto la stessa, la liturgia la stessa, i mantra gli stessi, cambiano praticamente solo le tempistiche.
Capitan Harlock
16 Febbraio 2023, 8:55 8:55
Sono tutti uguali! Dx, sx, centro.
Cambia solo il metodo, la tempistica, ma sostanzialmente sono tutti adepti della setta nazi green e i suoi dogmi!
Vorrei chiosare la serata e il tema di questo articolo in questo modo:
“L’acquisto e utilizzo di un’auto elettrica dovrebbe essere conseguente una libera scelta personale, come ogni altro prodotto. Perché si hanno le risorse, perché piace, conviene, fa chic, per mille altri motivi”.
Come avviene quando scegliamo di acquistare un’utilitaria o una fuoriserie, una moto mono, bi , tri o quadricilindrica, enduro, custom, cruiser, naked, cross o trial oppure scooter ecc.
Non per imposizione legislativa, ideologica o regolamento UE.
La libera scelta e il mercato dovrebbero far da padroni, salvando posti di lavoro e industrie.
Andrea G.
15 Febbraio 2023, 18:50 18:50
Faccio umilmente presente una cosa, solo una.
Il clima e’ UNO solo, quello del pianeta Terra. Quello che succede da una parte prima o poi ha ripercussioni ovunque. Noi occidentali possiamo fare anche i “maestrini” e sentirci green e in pace con la nostra coscienza, ma se il resto del mondo continuera’ ad usare i carburanti fossili (e lo fara’) il saldo finale non cambiera’ affatto. Spendiamo una montagna di soldi per la riconversione e la desertificazione ce la becchiamo comunque. Cosi’ tanto per dire.
Pero’ siamo taanto green!
Oizirbaf
15 Febbraio 2023, 17:22 17:22
Suppongo che Peppe Acciaio detto Baffone, sulla nuvoletta in quell’angolo di cielo riservato ai dittatori, se la rida a crepapelle sfottendo i colleghi sul ritorno dei folli piani quinquennali per inverare a qualunque costo le utopie farlocche di dirigenze dementi.
Dopo averci fatto per decenni il lavaggio del cervello sulla bellezza dell’economia di mercato che si autoregola la UE ci impone, con modalità staliniste, tecnologie esistenti solo nelle menti bacate dei suoi vertici.
Il giorno in cui le auto elettriche dovessero divenire più versatili ed economiche delle attuali liberamente decideremmo di acquistarle. Non prima.
Flavio Pantarotto
15 Febbraio 2023, 16:41 16:41
Impensabile finché le auto non avranno accumulatori standard
da “acquistare” carichi al 100% presso i distributori, adeguatamente alimentati da elettrodotti sotterranei, lasciando in carica quelli estratti
dal veicolo. Pagando la differenza tra carica residua e “piena”.
Batterie standard da 10/15 Kg al pezzo, facilmente estraibili dal pianale.
Ci disegnino attorno la berlina, il gippone o l’utilitaria, poi.
Fino a quel momento è tempo perso.
E CCNL dei lavoratori del settore rinnovati al ribasso,
con la minaccia degli esuberi.
Unico “goal” questo, raggiungibile a breve termine dall’Agenda 2030.
Visto che parlano di ecologia, è credibile che impongano lo stop “solo” alle auto nuove e non anche a quelle più datate? Cioè lascerebbero trasformare l’intera zona EU in una gigantesca, col passare degli anni, Cuba? Perché in tal caso, è un’ulteriore conferma che l’inquinamento ecc non c’entrano niente.
Oppure, come temo, ad un certo punto decreteranno lo stop di tutte le auto a benzina e gasolio?
In tutti i casi, bisogna ribellarsi ai Khmer verdi!
La cosa più inquietante, è che sono tutti uguali: sx, dx, centro.
L’agenda è di fatto la stessa, la liturgia la stessa, i mantra gli stessi, cambiano praticamente solo le tempistiche.
Sono tutti uguali! Dx, sx, centro.
Cambia solo il metodo, la tempistica, ma sostanzialmente sono tutti adepti della setta nazi green e i suoi dogmi!
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/02/15/auto-elettriche-confindustria-contro-lo-stop-a-diesel-e-benzina-si-rischia-leffetto-cuba/7066781/
Vorrei chiosare la serata e il tema di questo articolo in questo modo:
“L’acquisto e utilizzo di un’auto elettrica dovrebbe essere conseguente una libera scelta personale, come ogni altro prodotto. Perché si hanno le risorse, perché piace, conviene, fa chic, per mille altri motivi”.
Come avviene quando scegliamo di acquistare un’utilitaria o una fuoriserie, una moto mono, bi , tri o quadricilindrica, enduro, custom, cruiser, naked, cross o trial oppure scooter ecc.
Non per imposizione legislativa, ideologica o regolamento UE.
La libera scelta e il mercato dovrebbero far da padroni, salvando posti di lavoro e industrie.
Faccio umilmente presente una cosa, solo una.
Il clima e’ UNO solo, quello del pianeta Terra. Quello che succede da una parte prima o poi ha ripercussioni ovunque. Noi occidentali possiamo fare anche i “maestrini” e sentirci green e in pace con la nostra coscienza, ma se il resto del mondo continuera’ ad usare i carburanti fossili (e lo fara’) il saldo finale non cambiera’ affatto. Spendiamo una montagna di soldi per la riconversione e la desertificazione ce la becchiamo comunque. Cosi’ tanto per dire.
Pero’ siamo taanto green!
Suppongo che Peppe Acciaio detto Baffone, sulla nuvoletta in quell’angolo di cielo riservato ai dittatori, se la rida a crepapelle sfottendo i colleghi sul ritorno dei folli piani quinquennali per inverare a qualunque costo le utopie farlocche di dirigenze dementi.
Dopo averci fatto per decenni il lavaggio del cervello sulla bellezza dell’economia di mercato che si autoregola la UE ci impone, con modalità staliniste, tecnologie esistenti solo nelle menti bacate dei suoi vertici.
Il giorno in cui le auto elettriche dovessero divenire più versatili ed economiche delle attuali liberamente decideremmo di acquistarle. Non prima.
Impensabile finché le auto non avranno accumulatori standard
da “acquistare” carichi al 100% presso i distributori, adeguatamente alimentati da elettrodotti sotterranei, lasciando in carica quelli estratti
dal veicolo. Pagando la differenza tra carica residua e “piena”.
Batterie standard da 10/15 Kg al pezzo, facilmente estraibili dal pianale.
Ci disegnino attorno la berlina, il gippone o l’utilitaria, poi.
Fino a quel momento è tempo perso.
E CCNL dei lavoratori del settore rinnovati al ribasso,
con la minaccia degli esuberi.
Unico “goal” questo, raggiungibile a breve termine dall’Agenda 2030.