Oggi mi viene da ridere, se non da piangere. Sui giornali troviamo il fondo del Corriere della Sera, poi De Meo che scrive una lettera al Sole 24 Ore, e anche due pagine sullo stesso giornale dedicate all’automotive: mi fanno venire il sangue al cervello. Parlano di neutralità tecnologica. E i sindacati scendono in piazza per i posti di lavoro a rischio. Scusate: ma dove cazz* erano tutti questi da quando, da anni, anni!, dicevamo che la transizione green dell’Europa di Timmermans era una minchiata. Ma dove erano?
Oggi si sono accorti dei loro fallimenti. Dove erano i sindacati, dove erano i politici, dove erano i giornalisti del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore che ci trattano come dei negazionisti, solo perché dicevamo che uccidere il motore endotermico voleva dire uccidere un pezzo di industria europea?
Tra l’altro, non solo le auto elettriche non vanno, ma l’Europa ha ridotto anche la sua capacità di produzione di automobili tradizionali. I cinesi ci stanno superando in tutto, hanno ottenuto il loro risultato: l’unica vera grande industria, quella europea, quella dell’automotive, è stata fottuta da burocrati, intellettuali, politici del cazz*, che hanno un nome e un cognome e che sono responsabili di questa morte industriale dell’Europa. Voglio proprio vedere come faranno a creare un’altra industria in grado di produrre tecnologia, occupazione e soldi come l’automotive.
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Leggo della crisi e mi dispiace. Mi dispiace se non si vendono auto elettriche. Ma cosa cazz* ci voleva a capirlo? Ci voleva un Einstein per comprendere che un’auto da 70mila euro senza colonnine e senza un parcheggio non si poteva vendere in Italia? Ci voleva Einstein a capire che noi avevamo una tecnologia all’avanguardia, quella dei motori endotermici, e l’abbiamo buttata nel cesso?
Oggi tutti piangono. Mi fanno orrore. Sono delle pippe. E vi dico che tra l’altro questi non riescono neanche a connettere il cervello, perché dopo l’automotive toccherà l’industria della ceramica che rischia di morire allo stesso modo per il costo dell’energia in Europa. Finirà che andremo a prendere la ceramica in India, in Cina, perché loro non impongono imposte idiote e producono energia elettrica a basso costo con nucleare, carbone e petrolio. Noi invece siamo dei fenomeni e vogliamo energia elettrica generata dal fotovoltaico che compriamo dai cinesi, la paghiamo una enormità, ed essendo poco competitivi finiremo col fottere anche l’industria della ceramica. Ragazzi, siamo dei matti totali.
Nicola Porro, dalla zuppa di Porro del 24 settembre 2024
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