Alessandro Gnocchi

Alessandro Gnocchi

Alessandro Gnocchi è nato a Cremona il 3 agosto 1971. Si è laureato a Pavia in lettere e ha conseguito il dottorato a Firenze in Letteratura del Rinascimento. Nel 2004 entra da praticante nel quotidiano Libero. Dal 2009 è caporedattore delle pagine di Cultura e spettacoli del Giornale.

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Siamo tutti Charlie Hebdo? Purtroppo no

Cinque anni fa, eravamo tutti Charlie. L’Europa per un attimo sembrò unirsi nel cordoglio verso i giornalisti del settimanale satirico massacrati da un commando di terroristi islamici. Oggi, possiamo dire, nulla è cambiato. Come scrive in prima pagina il quotidiano Le Figaro, la Francia ha imparato a convivere con la minaccia del fondamentalismo e non […]

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Il film di Zalone? Né di destra né di sinistra

Ieri i cinema del centro di Milano traboccavano di spettatori di Tolo Tolo, il nuovo film di Checco Zalone, uscito il giorno di Capodanno. Checco continuerà probabilmente a sbriciolare ogni record. Prima di parlare del film, una osservazione. Le reazioni a Tolo Tolo, addirittura al suo trailer, ci spiegano l’Italia meglio del film stesso, che […]

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Gli espertoni progressisti che hanno distrutto la scuola

Si è dimesso il ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti. Per coerenza, dice lui. Aveva promesso di abbandonare il dicastero qualora non avesse ottenuto tre miliardi per la scuola. Per coerenza e per fortuna, aggiungiamo, vista la collana di iniziative inanellata da Fioramonti. Non facciamo l’elenco completo, si va dalla merendina tax all’invito ai presidi: giustificate gli […]

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10 libri per un Natale politicamente scorretto

Il Natale sta all’editoria come il drappo rosso sta al toro infuriato. Gli editori caricano a testa bassa nella speranza di incrementare (o di salvare) il bilancio e finiscono spesso trafitti dalla lama del mercato. Già, il mercato. Brutta cosa non vendere i libri e tenere in piedi l’industria culturale con gli stessi metodi della […]

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Arriva il Grande Fratello grillino

Sui giornali di oggi, sparso un po’ ovunque nei cosiddetti pastoni politici, si leggono cose da brividi. Il piano per l’identità digitale e il trattamento dei dati, firmato dal ministro Paola Pisano, ringrazia in calce Davide Casaleggio. L’avrà scritto suggerito lui? E a che titolo? Per fortuna i democratici hanno per ora stoppato la questione. […]

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In Occidente ormai è una moda insultare Gesù

Come siamo passati dalla Cappella Sistina alle opere “provocatorie” come il Gesù pedofilo in erezione davanti a un bambino? Come è possibile soprattutto che tale “opera” sia stata scelta come manifesto di un museo pubblico, il romano Macro? Prendiamo nota di alcuni fatti. Il cartellone in sé sembra disegnato da un bambino di cinque anni […]

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Le Sardine hanno un programma. Ed è pericoloso…

Le Sardine dunque hanno un programma di massima, articolato in sei punti, anzi “pretese” come le chiamano loro. Li trovate in fondo all’articolo. Lasciamo perdere le supercazzole sull’informazione e sui luoghi dove, secondo le Sardine, non si potrebbe far politica. La politica si fa ovunque, non solo seduti al ministero, e la comunicazione politica si […]

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5 motivi per cui la Turchia non deve entrare nell’Ue

Mentre l’Europa e l’Italia dormono, c’è un Paese, che qualcuno vorrebbe far entrare in Europa, infaticabile nel cercare di assumere il ruolo guida del mondo musulmano affacciato sul Mediterraneo. Parliamo ovviamente della Turchia di Erdogan, Paese non in linea con il rispetto dei diritti civili, ad esempio la libertà d’espressione. Qualche fatto. Primo. La Turchia […]

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Le dimissioni per scherzo di Fioramonti

Chiedo scusa, questo non è un vero articolo. È un appunto, un promemoria. Il ministro del’Istruzione Lorenzo Fioramonti aveva promesso all’insediamento: tre miliardi per la scuola o mi dimetto. Ieri esultava per una mancia di 31 milioni che garantisce la copertura delle borse di studio (ci mancherebbe non fossero coperte). Insomma, il ministro ha ottenuto […]

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Bella Ciao, la vera storia di una canzone-truffa

Una mattina mi son svegliato e ho scoperto che Bella ciao, l’inno della Resistenza, non è mai stato l’inno della Resistenza. I partigiani cantavano Bandiera rossa, l’Internazionale, Pietà l’è morta, La strada nel bosco, La badoglieide, Fischia il vento e molte altre. Ma Bella ciao, no. Durante la Resistenza, Bella ciao “risulta circoscritta alle zone […]

la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE