Il vero punto debole di Giorgia Meloni
Il nervo scoperto della premier e del suo governo è la politica economica e fiscale interna ed il rapporto ambiguo con Ursula
Andrea Bernaudo, classe 1970, laurea in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Personalità di spicco del mondo liberale e liberista italiano. Broker Immobiliare, appassionato di politica, economia e ambiente. Nella sua lunga attività politica ed editoriale ha scritto innumerevoli articoli per diverse testate.
Liberale liberista e libertario da 30 anni conduce battaglie, formula proposte e organizza eventi per l’affermazione delle libertà economiche e i diritti dei contribuenti in Italia. Già consigliere regionale del Lazio. Fondatore di SOS partita IVA.
Presidente di Liberisti Italiani dal 2020.
Il nervo scoperto della premier e del suo governo è la politica economica e fiscale interna ed il rapporto ambiguo con Ursula
Nel Consiglio Ue l’Italia ha votato a favore delle contromisure ai dazi Usa. Non bene in vista del bilaterale col tycoon
Contro Marine Le Pen un atto eversivo che va ben oltre la separazione dei poteri del Montesquieu, che si starà rigirando nella tomba
Ecco perché la difesa del denaro contante non c’entra nulla con l’evasione fiscale ed è una sacrosanta battaglia di libertà
Basta con la spesa pubblica inutile che colpisce contribuenti, imprenditori e lavoratori. Bisogna tagliare anche la selva di partecipate
Inutile parlare del documento di Ventotene. Tanto casino per nulla. A noi serve che lo Stato dimezzi le pretese fiscali
L’Italia avrebbe davvero bisogno di una svolta liberista: taglio spesa pubblica e stop a bonus da politiche socialiste
Mentre Trump cerca un accordo con Putin, l’Ue si riarma. Ma a fare il tifo per questa Europa sono rimasti solo i radical chic
Entrano in vigore i dazi di Trump su acciaio e alluminio. Bruxelles risponde: contromisure su 26 miliardi di prodotti
L’inchiesta di Milano dimostra che la burocrazia con i suoi tentacoli crea ostacoli inutili. Da qui nasce la concussione e la corruzione
In Italia esistono centinaia di migliaia di posti, non di posti di lavoro. Posti inutili, frutto di assunzioni dirette nelle societàpartecipate dallo Stato e dalle Regioni, nelle municipalizzate comunali ed in tutta la miriade di centri di costo costruiti nel tempo dal ‘clan degli Statalesi‘. Ci vorrebbe la scure di Musk e la motosega di […]