Davide Cavaliere

Davide Cavaliere
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Su Hamas serve una “vittoria totale”. Condizioni per due Stati non ci sono

La “vittoria totale” su Hamas, la soluzione a due Stati, il ruolo dell’Iran e la risposta debole dell’Occidente di fronte a tutti i rivali: Russia, Iran, Cina. Di questo abbiamo parlato con Daniel Pipes, storico e politologo, uno dei maggiori esperti di politica estera, con particolare riferimento a Medio Oriente, islamismo e jihadismo. Fondatore e […]

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La retorica anti-satanista nella propaganda di guerra russa

Di fronte alla mancata vittoria “lampo” in Ucraina, invasione lanciata dal Cremlino il 24 febbraio 2022, i funzionari russi, a partire dall’autunno di quell’anno, iniziarono a giustificare la guerra presentandola come una “crociata” esistenziale contro il “satanismo” e i “satanisti” al potere in Occidente. La retorica anti-satanica Lo scorso ottobre, al 24° Consiglio mondiale del […]

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“La zona d’interesse”: l’Olocausto come non lo avete mai visto

La zona d’interesse di Jonathan Glazer è il cinema al suo meglio. Qualcuno potrà pensare: “un altro film, l’ennesimo, sulla Shoah”. Il lavoro del regista britannico, però, è diverso da tutte le precedenti pellicole sul tema. Innanzitutto, in questo film, non c’è quasi nessuna violenza, per scovarla bisogna osservare e non limitarsi a guardare. Dopo […]

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Cosa è stata la rivoluzione di Maidan: Europa e indipendenza

Nel tardo autunno del 2013, gli ucraini iniziarono a manifestare contro il governo di Yanukovych nelle strade delle grandi città del Paese, da Odessa a Lviv, e perfino a Donetsk, ma il cuore della protesta si stabilì a Maidan Nezalezhnosti, ossia Piazza dell’Indipendenza, nella capitale ucraina. La contestazione sarebbe poi sfociata, nel febbraio dell’anno successivo, […]

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Gobetti e le malattie “genetiche” italiane: statalismo e accomodantismo

Il triestino Umberto Saba, in una lettera datata 1922, scrisse al torinese Piero Gobetti le seguenti parole: “Lei è l’esempio vivente di quanto ha detto Nietzsche, che il vero coraggio sorride“. Tutta l’esistenza di Gobetti, in effetti, come ben colse Saba con la penetrazione del poeta, si dipanò all’insegna dell’antica e trascurata virtù del coraggio. […]

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Il fattore democratico e l’errore fondamentale degli Accordi di Oslo

La vita di Natan Sharansky si confonde con la storia del popolo ebraico. Per decenni fu la voce degli “ebrei del silenzio”, come li chiamò Elie Wiesel dopo un viaggio in Urss, ovverosia i tre milioni di cittadini sovietici che portavano sulla carta d’identità la menzione “nazionalità ebraica” e che per questo venivano discriminati e […]

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L’antifascismo? Non esiste. La lezione di Leone Ginzburg

Lev Fëdorovič Ginzburg nasce a Odessa da una relazione adulterina tra sua madre, Vera Griliches, e l’italiano Renzo Segré. Trascorre buona parte della sua giovinezza in Italia, che sceglierà come patria d’elezione. Tra il 1924 e il 1927, a Torino, frequenta il liceo Massimo d’Azeglio, dove ha come compagni di studi Sion Segre Amar, Massimo […]

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Cento anni dalla morte di Lenin, ma il leninismo è ancora vivo

Cento anni fa, il 21 gennaio 1924, moriva Vladimir Il’ič Ulianov, universalmente conosciuto con il suo pseudonimo rivoluzionario, Lenin, corifeo indiscusso del comunismo mondiale, fondatore del Partito Bolscevico e dell’Unione Sovietica. Lenin non aveva figli. La sua unica creatura fu il partito dell’avanguardia rivoluzionaria, un’innovazione politica fondata su un impegno ideologico fanatico, una intransigente volontà […]

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In Russia una “ingegneria antisociale” che viene da lontano

“Bisognava o tacere e comportarsi da codardi oppure dire le cose come stavano”. Così si è lamentato il generale russo Ivan Popov, comandante della 58° armata, dopo il suo licenziamento a metà luglio 2023. Aveva commesso l’errore fatale di parlare “coraggiosamente” ai suoi superiori circa lo stato disastroso delle linee del fronte nella Zaporizhzhya occupata. […]

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Non è la prima crisi delle democrazie, ma stavolta è diversa

Il politologo ispano-americano Juan J. Linz, in un articolo del 1975 intitolato “Regimi totalitari e autoritari”, scrisse che gli Stati democratici e pluralisti rappresentavano un’eccezione nel novero dei sistemi politici mondiali. La forma di governo più diffusa era, infatti, quella dello Stato autoritario, a cui, secondo Linz, apparteneva non solo il presente ma anche l’immediato […]

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Le voci dei dissidenti della Guerra Fredda utili anche contro l’ideologia woke

Gli europei occidentali tendono a dimenticare l’immensa posta in gioco, politica e morale, della Guerra Fredda. Pubblicazioni essenziali, inizialmente sostenute dal Congress for Cultural Freedom, come “Encounter”, “Tempo presente”, “Der Monat” e “Quadrant”, sono ormai quasi dimenticate. Eppure, queste riviste e i loro autori, da Arthur Koestler a Czesław Miłosz, da Melvin J. Lasky a Nicola […]

la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE