Nord Stream, perquisito un misterioso yacht: chi c’è dietro la bomba
Sarebbero sei filo-ucraini a bordo di uno yatch ad aver fatto saltare i gasdotti Nord Stream. Sospetti su un neonazista russo
Nord Stream, la bomba del Nyt: “Gasdotti distrutti da filo-ucraini”
La versione del New York Times sui sabotaggi ai gasdotti Nord Stream: “Opera di oppositori pro-Kiev e anti-Putin”
Ue, il progetto per controllare i nostri sms (con la scusa dei pedofili)
Il regolamento Ue per contrastare la pedopornografia rischia di tradursi in una chiara violazione della privacy dei cittadini
Cina, l’economia si inceppa. Cosa c’è dietro l’arresto di Pechino
Per la prima volta in 25 anni, la Cina crescerà al di sotto delle aspettative: 3 per cento contro il 5,5 per cento di crescita prevista
“Dobbiamo ritirarci da Bakhmut”. È faida tra Zelensky e il supergenerale
La città di Bakhmut è assaltata da settimane dai russi. Iniziano i primi dissidi interni tra Zelensky e il capo delle forze armate ucraine
“Fabbriche di tank in Ucraina”. L’Occidente non si ferma più
Il produttore di armi tedesco Rheinmetall ha espresso l’intenzione di procedere alla costruzione di una fabbrica di tank in Ucraina
Auto elettrica vs benzina, svelato il bluff: costa di più e ci mette più tempo
Un viaggio Milano-Napoli con un’auto elettrica durerebbe due ore in più, con un costo di 34 euro in più rispetto al gasolio
Auto elettriche, il giorno della verità: si va verso un rinvio
Oggi è la giornata decisiva per lo stop dei veicoli diesel e benzina dal 2035. Tutto in mano al voto di Germania e Italia
Blitz di “sabotatori ucraini” in Russia: “Ci sono ostaggi”
Un gruppo di sabotatori ucraini ha preso in ostaggio quattro civili russi. Ci sarebbe anche un morto e un bambino ferito
Ucraina, cosa nasconde l’attacco coi droni in Russia. Arriva la risposta di Kiev
Nella notte tra il 27 e 28 febbraio, l’Ucraina ha colpito alcune città russe con attacchi di droni non pilotati. Kiev smentisce
Ucraina, l’attacco dei reporter italiani: “Rientriamo, la libertà di stampa è a rischio”
Il racconto di due reporter italiani, costretti ad abbandonare l’Ucraina perché considerati (erroneamente) filorussi
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