In diverse realtà italiane, l’incasso derivante dalle sanzioni legate agli autovelox costituisce una quota non indifferente delle entrate totali ottenute dalle violazioni del codice della strada. Se nelle metropoli l’incasso potrebbe non incidere eccessivamente sul bilancio, nei comuni più piccoli inveve questi strumenti hanno assunto un ruolo cruciale nel finanziamento delle finanze locali. Questa tendenza, osservata in molteplici contesti nazionali, porta alla ribalta questioni significative riguardanti non solo la sicurezza sulla strada ma anche la destinazione degli introiti raccolti tramite le contravvenzioni.
A conferma che spesso gli automobilisti sembrano essere tartassati, più che messi in condizione di guidare in sicurezza.