Babbo Natale? Ditegli addio. Ci impongono Mamma Natale

Sempre più diffusa la presenza nel Regno Unito di “Mamma Natale”: il buonsenso è solo un lontano ricordo

4.7k 44
mamma natale

Viviamo un’epoca complicata. La religione woke ha contaminato ogni aspetto della società: non si può dire più nulla, la biologia non conta niente, le minoranze hanno la priorità. Questi sono solo alcuni aspetti della cultura del risveglio, che non risparmia neanche il Natale. Non parliamo delle tradizioni storiche abolite – pensiamo al bacio sotto il vischio, cancellato per il timore di accuse di abusi sessuali – ma di Babbo Natale. Sì, perché secondo i soloni bisogna fare spazio al suo alter ego femminile: Mamma Natale.

La moda è ovviamente nata nel Regno Unito, una delle roccaforti del pensiero woke. E’ sempre più diffusa la presenza di Mamma Natale, presentata come un aggiornamento in chiave più moderna della classica figura di Santa Claus. Ovviamente si tratta dell’ennesima bandiera piazzata lì per compiacere le femministe integraliste, ma che non avrà il minimo successo: non si cancella il simbolo del Natale in nome dell’ideologia talebana. Con buona pace dei poliziotti del risveglio.

La figura di Babbo Natale ha origine nella cultura cristiana occidentale e nelle tradizioni folcloristiche che circondano San Nicola, vescovo del IV secolo e santo patrono dei bambini, noto per la sua generosità spesso tradotta in doni. Un personaggio millenario, che secondo qualche solone potrebbe stancare grandi e piccini. Il Sun segnala la presenza di centinaia di Mamme Natale in giro per la Gran Bretagna, in particolare nei siti di proprietà del National Trust, organizzazione di beneficenza e associativa finalizzata alla conservazione del patrimonio.

Leggi anche:

La risposta all’arrivo delle Mamme Natale “è stata, come potete immaginare, contrastante”, è arrivato ad ammettere il Guardian, che si chiede ancora ironicamente se questa mossa possa segnare “la fine della civiltà come la conosciamo”. Le reazioni dei britannici sono state a dir poco tranchant, ecco uno dei commenti diventati virali in rete: “Per centinaia di anni i bambini hanno ricevuto i loro regali da Babbo Natale. Perché rovinare una tradizione perfettamente valida? Il mondo è impazzito“. Come biasimarlo? Il buonsenso sembra non fare (più) parte della società.

Ma la battaglia andrà avanti. Una donna, una mamma di Bath, ha affermato di ritenere inquietanti alcuni Babbi Natale maschi: “C’è qualcosa di più gentile in una donna. Preferirei che le mie bambine fossero sedute sulle ginocchia di una donna, sicuramente”. Non è una boutade, l’ha detto davvero. E no, nessuno l’ha contraddetta. Il Guardian si è poi superato: il giornale britannico ha infatti consigliato ai suoi lettori di provare a pronunciare il verso “Ho ho her!” (“dove “her” sta per “lei”), piuttosto che lasciarsi andare a polemiche già sentite come chi dice “Sì, va bene, ma San Nicola era sicuramente un lui. E sicuramente non era sposato…”.

Resta da capire come evolverà questa vicenda. Speriamo in una ventata di senno, ma sappiamo anche che estirpare la religione woke non sarà semplice. E non possiamo escludere un pensionamento forzato – causa ideologia – del millenario Santa Claus…

Franco Lodige, 25 dicembre 2024

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis)

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version