Cronaca

Barbero fa impazzire le femministe - Seconda parte

Ovviamente Barbero è finito nel mirino delle femministe da tastiera. Soprattutto per quella “differenza strutturale” tra uomo e donna. Inutile star qui a ripetere gli strilli indignati delle suffragette di varia estrazione. Va però sottolineata una questione. Anzi più di una.

1. Barbero ha fatto una provocazione, dunque ha utilizzato una immagine forte, utile a provocare riflessione.

2. La sua non era una affermazione, ma una domanda, una “ipotesi che non deve scandalizzare”, cui le femministe potrebbero tranquillamente rispondere “no”.

3. È mai possibile che sia diventato illegittimo, se non addirittura sacrilego, porsi delle domande? Ormai siamo costretti a dare per scontato che esistano cattivi oppressori maschi che sottomettono le donne, pronte a fare le vittime. Non è così. E interrogarsi è il modo migliore per superare le eventuali discriminazioni. Checché ne dicano le femministe.

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