Articoli

Basilicata, dopo 24 anni vince il centrodestra. Ma chi perde?

Articoli

La schiacciante vittoria di Vito Bardi, candidato del Centrodestra in Basilicata, regione amministrata da ventiquattro anni dal centrosinistra, conferma il trend emerso nelle scorse settimane nelle regionali in Abruzzo e Sardegna. Se è vero che il risultato di un voto locale non può essere traslato a livello nazionale, i responsi elettorali di tre regioni iniziano ad essere un termometro da tenere in considerazione e permettono una serie di riflessioni sull’ennesimo mutamento politico in atto nel nostro paese.

La prima considerazione è che il Centrodestra, quando si presenta unito e con un candidato forte, vince e gli elettori premiano la coalizione che ormai anche al sud è trainata dalla Lega e non più da Forza Italia. Il partito di Salvini ha ormai completato la trasformazione da una forza territoriale legata al nord a un partito nazionale raggiungendo percentuali impensabili al sud fino a pochi mesi fa (in Basilicata poco sotto il 20%), mentre Forza Italia sembra attestarsi intorno al 10% con Fratelli d’Italia che dovrebbe superare lo sbarramento alle elezioni europee di maggio.

Il tonfo del Movimento Cinque Stelle, che ha dimezzato il proprio consenso rispetto alle politiche del 4 marzo 2018, sconta senza dubbio il caos di Roma degli ultimi giorni ma ha ragioni più profonde. Parte dell’elettorato del M5S, deluso dall’alleanza con la Lega, non si è recato alle urne ma c’è stato un esodo degli elettori grillini a favore della Lega e in parte verso il candidato del centrosinistra.

Il tracollo dei grillini dovrebbe in ogni caso rappresentare un campanello d’allarme per tutti i partiti perché certifica una volta di più l’estrema umoralità dell’elettorato italiano e l’aleatorietà del consenso nella politica contemporanea se non si costruiscono partiti con solide basi culturali e valoriali, lo scorso anno a farne le spese era stato Renzi, oggi Di Maio, in futuro chissà…

Sebbene sia avvenuto un crollo del consenso del Pd che è addirittura sceso sotto il 10% anche a causa della rabbia dei cittadini per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Pittella, la coalizione di centrosinistra, grazie alle liste civiche, ha intercettato il 33% dei voti confermandosi la vera sfidante del Centrodestra.

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE