Le aziende non aprono “per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena e il mercato riparta come prima”. Queste sono le parole riservate al mondo che sostiene sulle proprie spalle i molti carrozzoni italiani da parte del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.
Questa è una grave ingiuria da parte di Tridico verso tutte quelle migliaia di “pigri” che hanno voluto anticipare la cassa integrazione in deroga ad i loro collaboratori perché preoccupati dei probabili ritardi ed inefficienze da parte dell’ente di cui la guida è affidata proprio a Pasquale Tridico. Un pagamento che non era dovuto da parte dell’imprenditore ma che in tanti hanno deciso e voluto fare per salvaguardare il tessuto sociale di un Paese già molto fragile.
Se non era per questo esercito silenzioso di “pigri opportunisti” oggi l’Italia si sarebbe trovata ad affrontare una crisi sociale senza precedenti perché, è bene ricordare, i soldi della cassa integrazione non sono ancora arrivati e tante famiglie iniziano a non avere più i soldi per l’essenziale. Per le spese di prima necessità!
Capiamo bene che anticipare gli stipendi che sarebbe dovuti dallo Stato, quando l’impresa è chiusa e non ha entrare e solo uscite, è stato uno sforzo ciclopico per tantissimi imprenditori. Anche il luce agli alti oneri contributivi a cui si deve assolvere.
Questo confermato, inoltre, dal fatto che oltre il 93% del tessuto produttivo del nostro Paese è formato da attività che hanno meno di 9 dipendenti e questo penalizza molto spesso la disponibilità di riserve di liquidità. Affermare pubblicamente che le imprese chiuse sono in attesa “che passi la piena e il mercato riparta come prima” significa non avere proprio alcuna nozione basilare su come funzioni una attività imprenditoriale.
Se l’impresa si ferma, muore! È impensabile per un imprenditore chiudere la propria attività in attesa di primavere più rosee perché, l’imprenditore sa bene, che in ogni minuto in cui lasciamo il mercato scoperto c’è un nostro competitor da qualche parte nel mondo vigile e pronto a conquistare la quota di mercato che noi non abbiamo presidiato. Dire il contrario è una vera e propria baggianata affermata in modo superficiale e retaggio di una mentalità anti-impresa figlio di un’altra epoca!