Commenti all'articolo Basta soviet del libro: Meloni non torni indietro sulla cultura
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Valter Valter
17 Febbraio 2023, 18:15 18:15
É la casta degli scrittori embedded “de sinistra”, pompati dall’editoria che li pubblica per lettori essi pure “de sinistra” che se li comprano e se li leggono chiudendo così il circolo vizioso autoreferenziale della supposta superiorità culturale “de sinistra”, molto più “supposta” che culturale. La parrocchietta di quelli che si premiano tra di loro e che vivono nella bolla pseudoletteraria dell’ “Irrealismo Socialista” post sovietico.
Giancarlo 2021
17 Febbraio 2023, 15:32 15:32
Sono famosi per la loro superiorità morale e per essere buonisti democratici predicatori nella libertà del politicamente corretto dalla cancellazione culturale che naturalmente non è né censura né discriminazione. È per questa loro coerenza che fanno il pieno dei voti.
Roberto
17 Febbraio 2023, 11:20 11:20
Ma il governo Meloni È in sostanza un governo Draghi bis, soprattutto nel suo essere prono a UE e NATO/USA e immigrazionisti furiosi, aprire gli occhi sulla realtà anche a Destra, egregio Sallusti
Silvio Destro
17 Febbraio 2023, 11:06 11:06
Questi hanno una fut.tu.ta paura di fare una figura barbina di fronte a tre giganti della cultura come Buttafuoco, Campi e Bruno Guerri. Questo è il vero motivo che non li vogliono. Come da manuale il mona si circonda solo di persone inferiori a lui per poter primeggiare ed ecco che da loro fioriscono le Murgi@ ed i Savian@
Giovi
17 Febbraio 2023, 9:06 9:06
E dai…a sinistra strepitano perché dopo anni di sciagurata gestione del paese Italia non li vota più nessuno, a destra son felici per i traguardi raggiunti ma soffrono di vittimismo perché la “cultura” non li apprezza. Poveretti…pensa a noi popolino che ci alziamo alle 5 del mattino per uscire ed andare a lavorare, che dobbiamo subire decisioni prese da chi non ci rappresenta, che abbiamo sperato in un cambiamento e poi forse no….
Amministratori pubblici che si aumentano lo stipendio per adeguarlo all’inflazione…
E dai…
É la casta degli scrittori embedded “de sinistra”, pompati dall’editoria che li pubblica per lettori essi pure “de sinistra” che se li comprano e se li leggono chiudendo così il circolo vizioso autoreferenziale della supposta superiorità culturale “de sinistra”, molto più “supposta” che culturale. La parrocchietta di quelli che si premiano tra di loro e che vivono nella bolla pseudoletteraria dell’ “Irrealismo Socialista” post sovietico.
Sono famosi per la loro superiorità morale e per essere buonisti democratici predicatori nella libertà del politicamente corretto dalla cancellazione culturale che naturalmente non è né censura né discriminazione. È per questa loro coerenza che fanno il pieno dei voti.
Ma il governo Meloni È in sostanza un governo Draghi bis, soprattutto nel suo essere prono a UE e NATO/USA e immigrazionisti furiosi, aprire gli occhi sulla realtà anche a Destra, egregio Sallusti
Questi hanno una fut.tu.ta paura di fare una figura barbina di fronte a tre giganti della cultura come Buttafuoco, Campi e Bruno Guerri. Questo è il vero motivo che non li vogliono. Come da manuale il mona si circonda solo di persone inferiori a lui per poter primeggiare ed ecco che da loro fioriscono le Murgi@ ed i Savian@
E dai…a sinistra strepitano perché dopo anni di sciagurata gestione del paese Italia non li vota più nessuno, a destra son felici per i traguardi raggiunti ma soffrono di vittimismo perché la “cultura” non li apprezza. Poveretti…pensa a noi popolino che ci alziamo alle 5 del mattino per uscire ed andare a lavorare, che dobbiamo subire decisioni prese da chi non ci rappresenta, che abbiamo sperato in un cambiamento e poi forse no….
Amministratori pubblici che si aumentano lo stipendio per adeguarlo all’inflazione…
E dai…