Ho trovato fantastica questa roba della Rai. Per quanto riguarda la questione di Facci, sapete già come la penso e, per quanto mi riguarda, lui può tenere una striscia sul nostro giornale online Nicolaporro.it. Questo sito, chiaramente, garantisce libertà totale e ospiterebbe volentieri “I Facci vostri”. Veniamo però al punto fondamentale. Come dice oggi Giovanni Sallusti, questa è una Rai dove ancora comandano i Soviet. Ci hanno raccontato per settimane di una presunta una TeleMeloni e poi cosa succede? Senza manco una telefonata tolgono un programma promesso a Facci.
Ve lo immaginate un bel giornalista di destra liberale andare in Rai per fare delle inchieste contro la sinistra, il politicamente corretto, la cultura woke o il climatismo dilagante? Se oggi ci dovesse essere un’inchiesta su tutti gli interessi del fotovoltaico e dell’eolico, che fine farebbe? O magari un’inchiesta su tutte le strumentalizzazioni che stanno facendo i giornali sulla vicenda Apache La Russa. Non sono inchieste che condividerei, ma non riesco ad immaginarmi delle inchieste non politicamente corrette nemmeno in questa “nuova” Rai. Se la Rai non ha difeso Facci, immaginiamoci che spalle larghe deve avere.
Delle spalle talmente larghe da aver portato a cacciare due conduttori di Rai Sport per delle barzellette ritenute sessiste e razziste. Però c’è un piccolo problema, un piccolissimo problema. Basta leggere l’intervista di Leonarduzzi, uno dei giornalisti incriminati, per capire che questa Rai è ben lontana da quella che uno potrebbe sognare e che non vi è stato nessun cambio culturale. Leggendo l’intervista, emerge che si trattava di un fuori onda. In una Rai de-sinistrizzata e non sovietica si dovrebbe dire: “Caro Leonarduzzi, hai fatto queste barzellette fuori onda? A noi della Rai non ce ne fotte nulla. Hai fatto bene le telecroniche? Sì. Hai detto le cose giuste? Sì. Sei stato presente sul luogo? Sì. E allora continua a fare il tuo lavoro. Quello che dici fuori onda, non ce ne fotte nulla”. Invece, aver fatto delle battute fuori onda è diventato motivo per lui e per il suo socio di biasimo aziendale. Questo è il punto vero: siamo in un mondo in cui soltanto noi zuppisti possiamo dircela e cantarcela come cacchio ci pare.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 18 luglio 2023