Cronaca

Baviera, attacco col coltello tra la folla: fermato un afghano

L’aggressione nel parco Schantal di Aschaffenburg: morti un uomo e un bambino. L’attentatore ha 28 anni

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In una tranquilla giornata nella città bavarese di Aschaffenburg, un evento tragico ha sconvolto la comunità locale. Alle 11.45 di questa mattina un uomo di 41 anni e un innocente bambino di appena 2 anni hanno perso la vita in un attacco brutale, perpetrato con un coltello nel noto parco Schontal, un luogo già noto per la sua pericolosità. Oltre alla perdita di queste due vite, l’attacco ha lasciato dietro di sé un bilancio pesante, con diverse persone ferite, alcune delle quali in modo serio, richiedendo cure ospedaliere urgenti.

Il sospettato di questo orribile attacco, un uomo afghano di 28 anni, è stato prontamente arrestato dalle forze dell’ordine tedesche, che hanno agito con rapidità e determinazione per neutralizzare la minaccia e assicurare alla giustizia il responsabile. Un’altra persona, inizialmente fermata, è stata successivamente rilasciata dopo essere stata identificata come testimone degli eventi, secondo quanto riportato dalla polizia e confermato dall’Ansa. L’aggressore si chiama Enamullah O. ed è nato nel 1997: da qualche anno viveva in un centro rifugiati in Baviera e aveva già avuto dei problemi psicologici.

Le autorità locali, in risposta all’evento, hanno preso misure immediate per rafforzare la sicurezza, come la sospensione temporanea della circolazione dei treni presso la stazione sud di Aschaffenburg, visto che il sospettato aveva cercato di fuggire lungo i binari.

Al momento per i residenti, secondo la polizia, non ci sarebbero pericoli di sorta.

Secondo quanto raccontato dai media tedeschi, l’aggressore avrebbe seguito un gruppo di bambini di un asilo: cinque piccoli e le loro maestre. Proprio mentre stavano per lasciare il parco, l’afghano si sarebbe avventato su di loro per ucciderli. L’uomo che ha tentato di difenderli ha perso la vita, come uno dei piccoli. Un altro bambino è in ospedale in condizioni disperate. Anche i poliziotti arrivati sul posto hanno avuto bisogno del sostegno psicologico.

L’ultimo caso risale a non molte settimane fa, quando a Magdeburgo è andato in scena un altro attentato. La Germania intanto si avvicina a rapidi passi verso le elezioni di fine febbraio, dove il tema dell’immigrazione avrà un posto centrale nel dibattito pubblico. “Remigrazione ora!”, scrive su X la leader e candidata alla cancelleria dell’AfD, Alice Weidel“Nella Baviera governata dalla Csu, un uomo afghano uccide ad Aschaffenburg un bambino piccolo di due anni e un assistente di 41 accorso ad aiutare il bambino. L’afghano aveva precedentemente seguito il gruppo dell’asilo nido del bambino. I miei pensieri vanno ai parenti e ai feriti. Remigrazione ora!”.

Articolo in aggiornamento