Uno che di Movimento Cinque Stelle se ne intende è sicuramente il professor Paolo Becchi, che è stato più volte anche definito “l’ideologo” dei grillini. Bene. Dopo la sconfitta alle elezioni, dopo la scissione di Luigi Di Maio, dopo le grane interne che stanno sorgendo sul secondo mandato, Becchi non ha dubbi: “Quel movimento che nasce sulle ceneri di Casaleggio padre, a seguito dell’incontro di Casaleggio jr con Di Maio, è finito in questi giorni. Era già finito con l’allontanamento da Rousseau, ma ora non ha più uno dei due fondatori/contraenti: per l’appunto Di Maio”.
Cosa succede adesso? “Probabilmente Grillo si è reso conto che il problema non è tanto l’addio di Di Maio – spiega il professore -, ma il fatto che il Movimento è nelle mani di un incapace. Dopo i disastri dei suoi due governi, Conte ha distrutto in appena un anno e mezzo ha distrutto un Movimento che richiamava nove milioni d’italiani”. Questo “incapace” sarebbe per l’appunto Giuseppe Conte, l’avvocato del popolo diventato premier al fianco di Matteo Salvini, passato poi a fare il primo ministro con il Pd e infine scalzato da Mario Draghi. “Non a caso – conclude Becchi a Quarta Repubblica – oggi Grillo si è ripreso il movimento: quello che succederà non lo sappiamo, ma di fatto ha licenziato Conte. Ha ribadito che comanda lui e che detta lui la linea politica. Altro che garante…”.
da Quarta Repubblica del 27 giugno 2022