Continua lo sciopero dei benzinai e, a differenza del 99,9% di scioperi che subisco, posso dirvi che questo è uno dei pochi che capisco.
Il governo non può trattare a calci nel culo i benzinai dicendogli che sono degli speculatori o minacciando multe di 1.000 euro se sbagliano a dare il prezzo trasparente.
È una roba mostruosa: io sto con i benzinai.
Lo sciopero è un diritto conquistato dai lavoratori e dalle imprese con le serrate negli anni più duri della crescita capitalistica. Non riesco a capire per quale diavolo di motivo i benzinai non possano rispondere così ad un governo che li ha messi in ginocchio e usati come capro espiatorio.
I benzinai, infatti, sono stati oggetto di un decreto che, in caso di errori e non di speculazione, gli potrebbe costare molto di più di quanto riescono a incassare. Direi che questo sciopero è il minimo che potessero fare.
Nicola Porro, 20 gennaio 2023