Va bene lo sciopero. Quello che non va bene è la modalità. Lo sciopero è sentito quando alla stazione di servizio è presente il gestore che si rifiuta di accendere le pompe. Invece a me è capitato di incontrare il gestore da cui normalmente mi rifornisco tranquillamente al centro commerciale. Se è sciopero questo…
Flavio Pantarotto
21 Gennaio 2023, 19:17 19:17
@Tizy+Antonio:
Gli Italiani sono in maggioranza socialisti.
Dove non c’è lo Stato hanno paura che ci sia la libertà.
Libertà di aumentare i prezzi e poi riabbassarli se da te
non viene nessuno.
Come in autostrada, ove eccetto i camion nessuno si fa spellare.
Ma Benetton non esercita in libero mercato,
lui ha dalla sua parte “l’Ente regolatore”, lo Stato.
E se ne frega se non vendono, a lui pagano (paghiamo) l’affitto.
Se escono per risparmiare perdono un’ora, che andrà sul costo del trasporto. Paghiamo! Così siamo protetti, tutelati dalle Autorità al 100%.
El pueblo unido jamas será vencido!
Sì, stia fresco, el pueblo.
Tizy
21 Gennaio 2023, 17:27 17:27
l’unica soluzione sarebbe nazionalizzare l’intero sistema distributivo di un bene che è essenziale, il cui prezzo, influenza il prezzo di una miriade di altri beni e servizi in gra parte altrettanto essenziali. Non è materia che si può lasciare al libero mercato dove spesso si specula senza alcuna remora se non quella del guadagno per il guadagno o a un iper burocratico ente regolatore. Il consumatore che è uno sei soggetti del mercato, probabilmente il più debole ma senza il quale il mercato non esisterebbe neanche, ha diritto a tale forma di fondamentale tutela.
Antonio
21 Gennaio 2023, 16:20 16:20
Quindi, caro dott. Porro, lei condivide che i gestori dei distributori dei carburanti possono applicare qualunque aumento di prezzo alla “pompa” senza che ci possa essere un “Ente regolatore” che possa impedire “fiammate” dell’inflazione e mandare a gamba all’aria l’economia di una Nazione? Noi pensiamo che in un libero e responsabile Mercato – sotto l’occhio attento di un Ente regolatore – tutto deve essere regolato dalla domanda e dall’offerta, altrimenti si genera il caos ingovernabile.
Fiorenzo Prealta
21 Gennaio 2023, 15:46 15:46
In questi giorni la G.diF. ha scoperto mille stazioni che taroccavano i prezzi. Ma loro non vogliono controlli. Se operassero bene non avrebbero nulla da temere. Caro il nostro Porro, stavolta ha toppato!
Va bene lo sciopero. Quello che non va bene è la modalità. Lo sciopero è sentito quando alla stazione di servizio è presente il gestore che si rifiuta di accendere le pompe. Invece a me è capitato di incontrare il gestore da cui normalmente mi rifornisco tranquillamente al centro commerciale. Se è sciopero questo…
@Tizy+Antonio:
Gli Italiani sono in maggioranza socialisti.
Dove non c’è lo Stato hanno paura che ci sia la libertà.
Libertà di aumentare i prezzi e poi riabbassarli se da te
non viene nessuno.
Come in autostrada, ove eccetto i camion nessuno si fa spellare.
Ma Benetton non esercita in libero mercato,
lui ha dalla sua parte “l’Ente regolatore”, lo Stato.
E se ne frega se non vendono, a lui pagano (paghiamo) l’affitto.
Se escono per risparmiare perdono un’ora, che andrà sul costo del trasporto. Paghiamo! Così siamo protetti, tutelati dalle Autorità al 100%.
El pueblo unido jamas será vencido!
Sì, stia fresco, el pueblo.
l’unica soluzione sarebbe nazionalizzare l’intero sistema distributivo di un bene che è essenziale, il cui prezzo, influenza il prezzo di una miriade di altri beni e servizi in gra parte altrettanto essenziali. Non è materia che si può lasciare al libero mercato dove spesso si specula senza alcuna remora se non quella del guadagno per il guadagno o a un iper burocratico ente regolatore. Il consumatore che è uno sei soggetti del mercato, probabilmente il più debole ma senza il quale il mercato non esisterebbe neanche, ha diritto a tale forma di fondamentale tutela.
Quindi, caro dott. Porro, lei condivide che i gestori dei distributori dei carburanti possono applicare qualunque aumento di prezzo alla “pompa” senza che ci possa essere un “Ente regolatore” che possa impedire “fiammate” dell’inflazione e mandare a gamba all’aria l’economia di una Nazione? Noi pensiamo che in un libero e responsabile Mercato – sotto l’occhio attento di un Ente regolatore – tutto deve essere regolato dalla domanda e dall’offerta, altrimenti si genera il caos ingovernabile.
In questi giorni la G.diF. ha scoperto mille stazioni che taroccavano i prezzi. Ma loro non vogliono controlli. Se operassero bene non avrebbero nulla da temere. Caro il nostro Porro, stavolta ha toppato!
Bene, giusto.