Sempre apprezzatissimo Nicola Porro, mi dica lei, luminare dalle idee chiare sempre e comunque, quanto costerebbe rilanciare nell’attuale pensiero e agire politico, italiano e non, un po’ di princìpi filosofici oramai del tutto smarriti se non calpestati? Lei non crede che negli Statuti dei partiti politici, la Costituzione dovrebbe imporre l’inderogabile obbligo (e con solenne giuramento) di fare uso di SINDERESI? Chiaro, quella sinderesi che la Scolastica del S. XV definiva come la facoltà dell’uomo di distinguere immediatamente il BENE DAL MALE? Quel discernimento morale quale sentimento della coscienza che distingue il bene dal male? Bastava che l’attuale Capo dello Stato, che non voglio nominare, facesse uso di un pochino di SINDERESI, per non approvare il Conte Bis. SOLTANTO ERA GARANTE DELLA COSTITUZIONE??? SOLTANTO ANDAVA RISPETTATO IL PRINCIPIO DELLA FAMIGERATA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE? Ma, quale garante della Costituzione e del Popolo Sovrano del quale questa è legittima figlia, non doveva privilegiare la NECESSITÀ e la VOLONTÀ del suffragio? Forse l’Italia non si sarebbe impoverita tanto di prestigio. Al presidente solo gli bastava un attimino di sinderesi. Cos’altro deve aspettarsi il cittadino benpensante?
marcor
29 Giugno 2020, 13:00 13:00
Silvio e’ coerente nel votare il punt e mes e comunque insozza lo schieramento a favore mettendo in difficolta’ gli estremi sinistri e quei grillini orientati a votarlo. Sui vitalizi e sulla riduzione dei parlamentari si e’ messo a pisciare controvento, smentendo definitivamente ogni volonta’ riformista.
giorgiop
29 Giugno 2020, 8:53 8:53
Occorre sempre dare un taglio percentuale agli articoli di Bisignani che, dopo la notorietà ricavata dal suo libro e dai suoi presunti precedenti da spione, si diverte a scrivere saltuariamente articoli da sfrondare.
Questo è uno di quelli, ovviamente secondo la mia opinione, nei quali la voglia di “sussurrare nelle orecchie” dei peones lettori e non dei “potenti”, ha preso il sopravvento sulla attendibilità di quello che va scrivendo.
Mi riferisco alle bizze della Meloni ed ai “rumors” sulla leadership di Salvini; non invece ai colpi di arteriosclerosi del Berlusca che sta progressivamente sgretolando il partito per pura e semplice ambizione personale, dopo aver confermato che, nolente la figlia, non vuole nessun altro estraneo alla guida del suo partito.
In questo aiutato da chi, ormai sazio di notorietà ed al sicuro per quanto riguarda pensioni, vitalizi ed altri privilegi, non gliene frega più niente.
Ritornando a Bisignani, occorre fargli la “tara” anche se nolte volte una polve vera nelle orecchie la mette a tutti quanti.
Sandro Cecconi
28 Giugno 2020, 23:47 23:47
Ormai con simili commenti sua quanto sta accadendo nel nostro Paese simo giunti davvero alle tragicomiche finali.
Per fortuna abbiamo i mercati finanziari, a cui continuo a dedicarmi, che sono gli unici elementi seri in un universo mondo di invividui, nella gran parte ovviamente, che Leonardo Sciascia definì magistralmente “quaquaraquà” facendola pronunciare addirittura dal capo mafia del posto.
Non penso che ci possa essere altro commento sui giudizi citati a vanvera dal Bisignani che evidentemente è diventato un fautore della Lega.
Della sua decisione di aderire alla Lega non me ne può fregar di meno ma scrivere determinati concetti significa cercar di poerendere per il naso gli italiani e chi lo ha fatto si è poi dovuto sempre pentire amaramente.
Accadrà ovviamente anche questa volta.
Ipse dixit!
PaoloB
28 Giugno 2020, 22:29 22:29
Non credo proprio che Bisignani dica una sciocchezza, anche perché quel che si legge, si sente e si vede, in primis sui TG Mediaset, è assolutamente coerente con quanto scrive. Berlusconi ci ha bellamente preso in giro per più di 20 anni (dico “ci” perché sono uno dei fresconi che a suo temppo lo hanno sostenuto oltre il ragionevole), ma adesso è arrivato ben oltre qualsiasi presa per i fondelli, forse anche di sé stesso (quando parla sembra quasi che interloquosca con la sua immagine riflessa allo specchio). La cosa è talmente paradossale da assumere tratti paradigmatici, non saprei dire se di una figura tragica o di una maschera della commedia dell’arte.
Massimo da Rotterdam
28 Giugno 2020, 22:17 22:17
Se il Mes dovesse passare coi voti del Berlusca ed entrare nella maggioranza, sarei curioso di leggere il giorno dopo l’ articolo di Travaglio. Chissà cosa si inventerà pur di legittimare il suo adorato Conte. Il bunga bunga diventerà una festicciola tra amici, si, ha sbagliato ma bisogna dargli la possibilità di redimersi, i guai giudiziari, mmm anche i giudici a volte sbagliano. Specchi specchi delle mie brame chi è il più arrampicatore del reame?
Sempre apprezzatissimo Nicola Porro, mi dica lei, luminare dalle idee chiare sempre e comunque, quanto costerebbe rilanciare nell’attuale pensiero e agire politico, italiano e non, un po’ di princìpi filosofici oramai del tutto smarriti se non calpestati? Lei non crede che negli Statuti dei partiti politici, la Costituzione dovrebbe imporre l’inderogabile obbligo (e con solenne giuramento) di fare uso di SINDERESI? Chiaro, quella sinderesi che la Scolastica del S. XV definiva come la facoltà dell’uomo di distinguere immediatamente il BENE DAL MALE? Quel discernimento morale quale sentimento della coscienza che distingue il bene dal male? Bastava che l’attuale Capo dello Stato, che non voglio nominare, facesse uso di un pochino di SINDERESI, per non approvare il Conte Bis. SOLTANTO ERA GARANTE DELLA COSTITUZIONE??? SOLTANTO ANDAVA RISPETTATO IL PRINCIPIO DELLA FAMIGERATA DEMOCRAZIA PARLAMENTARE? Ma, quale garante della Costituzione e del Popolo Sovrano del quale questa è legittima figlia, non doveva privilegiare la NECESSITÀ e la VOLONTÀ del suffragio? Forse l’Italia non si sarebbe impoverita tanto di prestigio. Al presidente solo gli bastava un attimino di sinderesi. Cos’altro deve aspettarsi il cittadino benpensante?
Silvio e’ coerente nel votare il punt e mes e comunque insozza lo schieramento a favore mettendo in difficolta’ gli estremi sinistri e quei grillini orientati a votarlo. Sui vitalizi e sulla riduzione dei parlamentari si e’ messo a pisciare controvento, smentendo definitivamente ogni volonta’ riformista.
Occorre sempre dare un taglio percentuale agli articoli di Bisignani che, dopo la notorietà ricavata dal suo libro e dai suoi presunti precedenti da spione, si diverte a scrivere saltuariamente articoli da sfrondare.
Questo è uno di quelli, ovviamente secondo la mia opinione, nei quali la voglia di “sussurrare nelle orecchie” dei peones lettori e non dei “potenti”, ha preso il sopravvento sulla attendibilità di quello che va scrivendo.
Mi riferisco alle bizze della Meloni ed ai “rumors” sulla leadership di Salvini; non invece ai colpi di arteriosclerosi del Berlusca che sta progressivamente sgretolando il partito per pura e semplice ambizione personale, dopo aver confermato che, nolente la figlia, non vuole nessun altro estraneo alla guida del suo partito.
In questo aiutato da chi, ormai sazio di notorietà ed al sicuro per quanto riguarda pensioni, vitalizi ed altri privilegi, non gliene frega più niente.
Ritornando a Bisignani, occorre fargli la “tara” anche se nolte volte una polve vera nelle orecchie la mette a tutti quanti.
Ormai con simili commenti sua quanto sta accadendo nel nostro Paese simo giunti davvero alle tragicomiche finali.
Per fortuna abbiamo i mercati finanziari, a cui continuo a dedicarmi, che sono gli unici elementi seri in un universo mondo di invividui, nella gran parte ovviamente, che Leonardo Sciascia definì magistralmente “quaquaraquà” facendola pronunciare addirittura dal capo mafia del posto.
Non penso che ci possa essere altro commento sui giudizi citati a vanvera dal Bisignani che evidentemente è diventato un fautore della Lega.
Della sua decisione di aderire alla Lega non me ne può fregar di meno ma scrivere determinati concetti significa cercar di poerendere per il naso gli italiani e chi lo ha fatto si è poi dovuto sempre pentire amaramente.
Accadrà ovviamente anche questa volta.
Ipse dixit!
Non credo proprio che Bisignani dica una sciocchezza, anche perché quel che si legge, si sente e si vede, in primis sui TG Mediaset, è assolutamente coerente con quanto scrive. Berlusconi ci ha bellamente preso in giro per più di 20 anni (dico “ci” perché sono uno dei fresconi che a suo temppo lo hanno sostenuto oltre il ragionevole), ma adesso è arrivato ben oltre qualsiasi presa per i fondelli, forse anche di sé stesso (quando parla sembra quasi che interloquosca con la sua immagine riflessa allo specchio). La cosa è talmente paradossale da assumere tratti paradigmatici, non saprei dire se di una figura tragica o di una maschera della commedia dell’arte.
Se il Mes dovesse passare coi voti del Berlusca ed entrare nella maggioranza, sarei curioso di leggere il giorno dopo l’ articolo di Travaglio. Chissà cosa si inventerà pur di legittimare il suo adorato Conte. Il bunga bunga diventerà una festicciola tra amici, si, ha sbagliato ma bisogna dargli la possibilità di redimersi, i guai giudiziari, mmm anche i giudici a volte sbagliano. Specchi specchi delle mie brame chi è il più arrampicatore del reame?