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Nicaragua: Ortega ha arrestato un altro prete, il nono in pochi mesi

Il sacerdote in esilio Uriel Vallejos ha denunciato che il suo collega Enrique Martínez Gamboa è stato arrestato dalla polizia sandinista e che è desaparecido. Sale così a nove il numero dei sacerdoti arrestati negli ultimi 3 mesi dalla dittatura. In un messaggio su Twitter, Vallejos ha dichiarato che Martínez Gamboa, parroco della chiesa di Santa Martha a Managua, ” è stato rapito ” giovedì alle 17:00 ora locale. “I sacerdoti e la Chiesa cattolica chiedono la liberazione e la cessazione della persecuzione contro la Chiesa e il clero. Giustizia, libertà e democrazia ”, ha aggiunto.

Continua ai domiciliari anche il vescovo della diocesi di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí. Due settimane fa Ortega ha attaccato la Chiesa cattolica guidata da papa Francesco , accusandola di non praticare la democrazia, di essere una “dittatura” e una “perfetta tirannia” e di aver usato “i suoi vescovi in Nicaragua per sferrare un colpo di Stato” contro il suo regime. L’arresto del vescovo Álvarez e degli altri otto sacerdoti, tra cui Martínez Gamboa, è il capitolo più recente della stretta del regime di Ortega, che ha anche bollato i vertici della Chiesa come “golpisti” e “terroristi”.

La dittatura di Maduro ha chiuso 46 radio

L’Associazione nazionale dei giornalisti ha denunciato che il chavismo “continua ad attaccare il diritto e l’accesso all’informazione”. Le vittime del regime sono i media locali critici, ma anche le grandi piattaforme consolidate a livello mondiale. Ad esempio, Infobae è censurata in Venezuela. Il 10 ottobre 2014 il regime ha bloccato l’accesso al sito in tutto il suo territorio e, da allora, è stato bandito.

Sale a 4,7 milioni il numero degli haitiani che soffrono di “fame acuta”

Di questi 19.000 sono in condizioni di “carestia catastrofica” per la prima volta, tutte in una baraccopoli controllata da gang nella capitale, secondo quanto denuncia un rapporto pubblicato ieri dall’Integrated Food Security Phase Classification, che è una partnership globale di 15 agenzie delle Nazioni Unite e gruppi umanitari internazionali. Intanto Stati Uniti e Canada hanno inviato ieri veicoli blindati per sostenere la polizia di Haiti. Il Dipartimento di Stato americano ha detto che l’attrezzatura è stata acquistata dal governo di Haiti, ma non ha fornito ulteriori dettagli sui rifornimenti trasportati ieri su aerei militari nella capitale Port-au-Prince dove la situazione è sempre più drammatica.

OIM, UNHCR e UNICEF criticano l’espulsione dei migranti dagli Stati Uniti

L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM), l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) hanno espresso la loro preoccupazione per le restrizioni in materia di asilo subite dai migranti al confine meridionale degli Stati Uniti. “Siamo preoccupati per le restrizioni all’asilo che non sono coerenti con le norme del diritto internazionale, comprese le misure di salute pubblica imposte ai sensi del titolo 42, e ribadiamo la richiesta di porre fine urgentemente con questa politica”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta.

Paolo Manzo, 17 ottobre 2022

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