Commenti all'articolo Bisio mi scrive: le mie scuse e qualche puntualizzazione

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Femine
Femine
13 Marzo 2019, 13:46 13:46

Che dire? Ogni commento sarebbe davvero superfluo; chi ha testa propria per ragionare non può non essere concorde con la risposta di Porro che reputo e non “reputavo” persona seria e rispettosa di ogni altra idea diversa dalla propria e che in gran parte condivido; di tanto in tanto seguo la sua trasmissione in Tv anche se non sempre arrivo fino alla fine per l’ora tarda in cui si conclude che non si confà alla mia veneranda età di antica signora friulana d’asburgica educazione. Infine, a me, il Bisio comico non fa ridere ma non giudico cretino chi se ne diverte; non dico che mi faccia pena quanto suscita la sua rappresentazione piazzarola di bravo italico che sta dalla parte giusta mentre con gli occhietti e la boccuccia esprime chiaramente il disgusto per quegli “altri” schifosissimi italiani che per la loro assenza si dimostrano luridi razzisti. Buona compagnia signor Bisio. A tutti gli altri “buona giornata”.

antonio
antonio
11 Marzo 2019, 15:35 15:35

Caro Bisio è bello fare il buonista con il portafogli pieno.
Datti una regolati ed abbi il pudore di tenere per te le tue idee.

Massimiliano
Massimiliano
8 Marzo 2019, 11:32 11:32

Non penso che affermare “questa e’ l’italia che mi piace” significhi affermare odio o non mi piace la parte restante… perche’ fate affermazioni di questo genere? perche’ mettere in bocca alle persone frasi non dette? A questo punto egregio signore a noi lettori viene solo da pensare che dopo le scuse fatte, cerchiate di avere ancora ragione… mentre vi avrebbe fatto solo e molto piu’ onore dire semplicemente quello che abbiamo letto in primis…. scusaci abbiamo/ho sbagliato

Giovanni
Giovanni
7 Marzo 2019, 20:58 20:58

Mi dispiace per Bisio ma anche io faccio parte di quella parte di italiani che a lui non piace. Sul tema migranti, poi, penso di essere con la maggior parte dei cittadini italiani. Porro, ma quando la smetti di avere nella tua trasmissione quel comunistone che gira ancora, e senza vergogna, con una stella rossa sulla giacca o sulla camicia. Se avesse provato un po di gulag o di laogai, magari soltanto per qualche mesetto, sono sicuro che avrebbe cambiato opinione. Facile fare il comunistone in Italia. Saluti

Vincenzo
Vincenzo
7 Marzo 2019, 17:36 17:36

Bravissimo Porro! anch’io faccio parte della schiera di coloro che stufi di vedere questa accoglienza “smodata” senza regole e limiti dice basta. Io per lavoro sono spesso all’estero, e quando devo richiedere il visto di lavoro, richiedono titolo di studio autenticato dal Consolato/Ambasciata in Italia o rappresentante riconosciuto, devo avere un contratto ed una richiesta della impresa locale che richiede la mia presenza. Questi vengono in Italia senza neanche i documenti e noi li accogliamo. Sono d’accordo che non devono affogare in mare, per carita. Salvati dalla barchetta li riportiamo sul suolo Africano da dove vengono. Sia la Tunisia, Egitto (in Libia ci sono i cattivi) Marocco, Algeria, Ci sono una moltitudine di stati che si affacciano sul mediterraneo, io li salvo e li riporto sul suolo africano se vogliono entrare in Europa facciano regolare richiesta di visto per lavoro, se sono migranti economici, quelli di guerra, pare che non siano questa moltitudine che vogliono fare apparire.

Bruno
Bruno
7 Marzo 2019, 15:05 15:05

Claudio Bisio fa parte di quella “combriccola” di attori e registi che in ogni loro film,nei titoli di coda,scrive che l’opera è ritenuta di interesse culturale,gode del tax benefit per gli sponsor,e viene regolarmente finanziata dal FUS o similari.
Naturalmente il loro cahet è pagato prima,per cui degli incassi se ne fanno in baffo,DICIAMO.
Il cx si è sempre comprato le simpatie di questi benemeriti “artisti”,proprio grazie al FUS;è comprensibile che l’Italia che si è rotta le gonadi di questo andazzo non gli piaccia,ce ne faremo una solida ragione,ma avanti con le riforme,anche quella del FUS.
Torna a Zelig,lì i soldi sono privati?