“Bisogna colpire duro”. Cruciani invoca il manganello contro i violenti

L’editoriale del conduttore della Zanzara: gli scontri di piazza per Ramy, la polizia presa di mira e Zuckerberg

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Zanzara 14 gennaio

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato con un tono di sgomento e rassegnazione le recenti manifestazioni violente avvenute nel fine settimana. “Ho assistito con sgomento, ma veramente con sgomento, ma direi quasi con rassegnazione a queste manifestazioni vergognose, vergognose del fine settimana”, ha esordito Cruciani. Il conduttore ha criticato duramente il comportamento dei manifestanti, definendoli “teppisti” e affermando che le loro azioni non erano mosse da solidarietà per Ramy, ma piuttosto da un intento di colpire la polizia e creare disordini. “Questi qua che vanno in piazza se ne fottono di Ramy. Se ne fottono. Vogliono colpire la polizia, creare disordini, sostanzialmente esistere per l’unica cosa che sono in grado di fare, cioè la violenza di piazza”.

Cruciani ha poi sottolineato l’inadeguatezza delle risposte alle violenze: “Accade troppo poco. Non basta inquadrare con le telecamere e poi denunciare mesi dopo e tutto finisce molto probabilmente in cavalleria. Bisogna intervenire subito”. Il conduttore ha poi invitato a cambiare le regole di ingaggio per permettere agli agenti di reagire con decisione contro la violenza: “Vedo con sgomento immagini di poliziotti e carabinieri fermi, immobili, che non fanno nulla perché le consegne sono chiare: non bisogna reagire alle provocazioni. E no, amici miei, bisogna cambiare le regole. E qualche volta bisogna colpire duro”.

Il conduttore di Radio24 ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di una risposta adeguata da parte delle autorità e ha criticato il silenzio della sinistra su questi episodi: “L’ordine e la punizione dei violenti dovrebbero essere due cose care anche a sinistra. Invece stanno zitti”.

Successivamente, Cruciani ha toccato l’argomento di Mark Zuckerberg e le rivelazioni sulle pressioni ricevute durante l’amministrazione Biden: “Sta venendo fuori tutto. Il proprietario di Meta dice che Biden gli imponeva di censurare le notizie sui danni dei vaccini, che sono stati costretti a censurare le notizie vere. Tutto sta venendo a galla, caro Parenzo”.

Infine, Cruciani ha lodato l’azione di un maresciallo dei carabinieri che ha ucciso un uomo per salvare delle vite, sottolineando l’importanza del riconoscimento ricevuto: “La Meloni, come sappiamo, ha premiato un carabiniere. Questo maresciallo è un grande, è un gigante.”

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