“Bisogna dire ciò che si pensa. Che errore il politicamente corretto”

Giù il sipario sul politicamente corretto e sulle imposizioni woke. Anche nel mondo dello spettacolo. Giorgia Venturini, conduttrice tv con la passione per la moda, rivendica il diritto alla libertà di parola. “Non so se è un pregio o un difetto, ma io dico sempre quello che penso e non sono politicamente corretta”, dice. Protagonista alla Ripartenza 2025 di Milano con una lecture proprio su questi argomenti, Venturini ha spiegato a Nicolaporro.it di scansare certe contrapposizioni ideologiche proprie del femminismo più oltranzista. “Sono dalla parte delle donne per questioni giuste, per le cose che contano, e sono anche dalla parte degli uomini perché siamo tutti una comunità e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”.

Da noi interpellata sulle “infiltrazioni” woke nel mondo della moda, che racconta ogni settimana su Canale 5 nel programma X.Style, Venturini ha quindi raccontato che quell’ambito “è stato sempre un po’ meno politicamente corretto ed è riuscito a rimanere un partito a sé, anche se oggi in qualche modo deve allinearsi”. Forse, ha però chiosato la conduttrice Mediaset, “è una bolla che oggi non c’è nemmeno più…”.

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Le eco-follie, invece, hanno contagiato la moda? Sul punto, Giorgia non si tira indietro. Prima ci scherza un po’ sopra e sorride: “Il nostro Nicola Porro, lo sappiamo, non è molto green”. Del resto, ha scritto un libro proprio per smascherare, dati alla mano, “La grande bugia verde”. Poi, facendosi più seria, osserva: “Si va verso la sostenibilità e io credo che sia giusto, perché c’è un consumismo che non può reggere più questi ritmi davvero insostenibili. La moda va troppo veloce, deve rallentare assolutamente e credo che un po’ tutti gli stilisti, anche le grandi multinazionali della moda, lo abbiano capito. Quindi forse si inizierà a togliere peso al fast fashion”.

Cogliamo al volo l’assist e ne approfittiamo per chiedere a Venturini se la sostenibilità spesso sbandierata da alcune case di moda sia davvero effettiva o si limiti all’operazione di marketing. E lei: “60 – 40%, mettiamola così”.

Marco Leardi, 13 febbraio 2025

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