Politica

Bisogna fermare i migranti. Ce lo chiede l’Europa

Adesso Ursula von der Leyen consacra il sistema pensato dal governo italiano e lo eleva a modello da emulare

© CGinspiration tramite Canva.com
Ascolta l'articolo
00:00
/

Ricordiamo i roboanti proclami della sinistra, che accusava il governo italiano di aver condotto un’operazione abietta con i centri di accoglienza in Albania. La scelta di affidare a strutture delocalizzate la gestione dei migranti irregolari per definirne lo status e avviarne il rimpatrio verso paesi sicuri è stata bersagliata per mesi da una sinistra miope, complice del disordine in materia di politiche migratorie.

Per la sinistra, il migrante – a prescindere dal possesso di titoli legali per l’ingresso in Italia – dovrebbe essere accolto a spese dei contribuenti, nonostante la maggioranza di essi non abbia alcuna intenzione di integrarsi, rimanendo impermeabile alla cultura occidentale. Eppure, il modello Albania, che una parte della magistratura e il Pd hanno tentato di affossare, ora riprende quota grazie alla recente nota inviata da Ursula von der Leyen ai capi di Stato in vista del Consiglio europeo. Il presidente della Commissione europea ha articolato in tre punti la nuova politica Ue per il contrasto all’immigrazione irregolare:

1. semplificare la definizione della lista dei paesi sicuri per i rimpatri;

2. rafforzare i poteri di Frontex nel contrasto all’immigrazione illegale;

3. creare hub in paesi terzi per identificare e rimpatriare i migranti.

L’individuazione dei paesi sicuri secondo criteri oggettivi e aggiornabili sblocca quindi la riapertura dei centri in Albania. Inoltre, von der Leyen consacra il sistema pensato dal governo italiano e lo eleva a modello da emulare, menzionando la possibilità per gli Stati membri di istituire hub di rimpatrio in paesi terzi. La missiva inviata ai capi di Stato confuta i toni allarmistici della sinistra, sempre più confusa sul tema dei migranti. Dopo essere stata bocciata dagli elettori e smentita nei fatti, ora dovrà fare i conti con il riconoscimento ufficiale della validità dell’approccio italiano da parte dell’Ue.

Cosa diranno ora gli esponenti del Pd? Anche von der Leyen è favorevole alle deportazioni? La verità è che la sinistra non vuole governare i processi migratori, ma finisce per esserne sopraffatta, con conseguenze che ricadono sull’intera collettività.

Andrea Amata, 19 marzo 2025

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis)