Dopo la pubblicazione della notizia da parte del New York Times, il governo degli Ayatollah si è immediatamente prodigato a smentirla dicendo che si tratta di un’invenzione della propaganda. Anche perché è più facile accusare i nemici che spiegare come mai un uomo al vertice del più famoso network internazionale del terrore girasse liberamente per Teheran in auto con la figlia, figlia che, è doveroso sottolinearlo, era probabilmente legata a chi del terrore ha fatto una ragione di vita.
Myriam era la vedova di Hamza Bin Laden, ‘Nomen Omen’, che fu liquidato da un drone USA in Afghanistan, e non si diventa una signora Bin Laden se non si ha qualcosa da nascondere.
Michael Sfaradi, 16 novembre 2020