Da ultimo, il Tribunale fa notare che la Corte europea dei diritti dell’uomo ha già avuto modo di censurare, fin dal 2002, i ritardi e la dilazione dell’esecuzione del rilascio degli immobili in Italia e che “appare dunque illegittimo il disporre con legge la reiterata dilazione dell’esecuzione di provvedimenti giurisdizionali di rilascio degli immobili (anche) per situazioni estranee all’emergenza sanitaria e senza tenere nel minimo conto i legittimi diritti del proprietario pur se incisi dall’emergenza medesima”.
La Corte costituzionale, ora, è chiamata ad esprimersi, ma Governo e Parlamento avrebbero tutto il tempo per intervenire prima, anche modificando quanto appena disposto in occasione della conversione in legge del decreto sostegni. Lo faranno?
Giorgio Spaziani Testa, 9 maggio 2021