Commenti all'articolo “Bollette? Ecco come risparmiare 20mila euro in pochi anni”
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Francesca
29 Gennaio 2023, 23:56 23:56
Puntata quotidiana della sitcom “Oste, è buono il vino??”
Sipario.
Davide V8
29 Gennaio 2023, 23:12 23:12
In questi giorni avete fatto un gemellaggio con “vaielettrico”?
Ruppert
29 Gennaio 2023, 20:00 20:00
Intervista interessante, peccato che quando ha parlato in soldoni ha ipotizzato un risparmio di 20k in 25 anni, €800 anno, una cifra molto modesta rispetto all’investimento e ai costi di manutenzione.
Flavio Pantarotto
29 Gennaio 2023, 19:53 19:53
Ripeto: quando sarà possibile vendere l’energia prodotta al miglior offerente, come si fa per acquistarla, solitamente con contratto di 24 mesi…
Se ne può parlare.
In Svizzera un conoscente ha messo una ruota nel ruscello dietro la casa di montagna… Ha mollato il lavoro PRIMA dell’età pensionabile ed ora sta lì,
a contare i kW/h. Din, din, din!
e_g_n
29 Gennaio 2023, 18:14 18:14
se é o no conveniente dipende unicamente dalla legislazione… bastano pochi metri quadrati per produrre l’intero fabbisogno di una famiglia, ma siccome si produce di giorno e si consuma soprattutto quando il sole non c’é, se l’enel ci paga X quello che produciamo e poi ci fa pagare 10X quello che consumiamo, piú tasse e spese fisse… allora conviene solo all’enel..
Riccardo
29 Gennaio 2023, 16:41 16:41
Sicuramente sarà un grande business ma credo poco che potranno rimpiazzare l’energia elettrica costantemente erogata dalle varie centrali che la erogano con assoluta precisione e quantità, codesti pannelli potranno dare solo un contributo ma non la sostituzione totale perché nelle giornate con il celo plumbeo, l’energia nn verrà prodotta ma ci sono gli accumulatori che costeranno pure , però dopo un certo lasso di tempo andranno sostituiti per vetustà e costeranno un botto, oltre alla manutenzione dei pannelli che andranno puliti periodicamente con un ulteriore aggravio dei costi, in sostanza è terminato il periodo dell’energia a basso costo.
Puntata quotidiana della sitcom “Oste, è buono il vino??”
Sipario.
In questi giorni avete fatto un gemellaggio con “vaielettrico”?
Intervista interessante, peccato che quando ha parlato in soldoni ha ipotizzato un risparmio di 20k in 25 anni, €800 anno, una cifra molto modesta rispetto all’investimento e ai costi di manutenzione.
Ripeto: quando sarà possibile vendere l’energia prodotta al miglior offerente, come si fa per acquistarla, solitamente con contratto di 24 mesi…
Se ne può parlare.
In Svizzera un conoscente ha messo una ruota nel ruscello dietro la casa di montagna… Ha mollato il lavoro PRIMA dell’età pensionabile ed ora sta lì,
a contare i kW/h. Din, din, din!
se é o no conveniente dipende unicamente dalla legislazione… bastano pochi metri quadrati per produrre l’intero fabbisogno di una famiglia, ma siccome si produce di giorno e si consuma soprattutto quando il sole non c’é, se l’enel ci paga X quello che produciamo e poi ci fa pagare 10X quello che consumiamo, piú tasse e spese fisse… allora conviene solo all’enel..
Sicuramente sarà un grande business ma credo poco che potranno rimpiazzare l’energia elettrica costantemente erogata dalle varie centrali che la erogano con assoluta precisione e quantità, codesti pannelli potranno dare solo un contributo ma non la sostituzione totale perché nelle giornate con il celo plumbeo, l’energia nn verrà prodotta ma ci sono gli accumulatori che costeranno pure , però dopo un certo lasso di tempo andranno sostituiti per vetustà e costeranno un botto, oltre alla manutenzione dei pannelli che andranno puliti periodicamente con un ulteriore aggravio dei costi, in sostanza è terminato il periodo dell’energia a basso costo.