La cedibilità immediata del “tax credit” alle banche (già prevista dalle bozze), abbinata a una possibilità di suo incasso da parte delle banche nel 2021 e 2022, attingendo a buona parte di detto fondo, consentirebbe di dare una mano concreta a tenere in piedi il turismo italiano con turisti italiani nel 2020 e nel 2021.
Quel che è certo è che fare invece confusione tra una misura di sostegno della domanda a favore di un settore in difficoltà e una misura di sostegno sociale a favore di famiglie con mezzi economici limitati (seppure la soglia di 50.000 euro è già meno irragionevole di quella di 35.000 euro presente nelle prime bozze), è operazione a dir poco scellerata che, con ogni evidenza, può forse dare una piccola mano a queste ultime, ma certamente non serve a nulla agli operatori economici di un settore che nei prossimi mesi rischia di essere in ginocchio come nessun altro.
Enrico Zanetti, 12 maggio 2020