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“Boom di Avs tra i fuorisede”. Ma hanno votato quattro gatti

Bonelli e Fratoianni in estasi per il voto degli universitari, ma dimenticano un dettaglio (enorme)

Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra © djedzura tramite Canva.com

Alleanza Verdi-Sinistra prende più del 40% tra gli universitari che hanno votato lontani dal proprio comune di residenza. Ma c’è un dettaglio importante al momento trascurato dai progressisti: l’affluenza degli studenti fuori sede è sotto il 3%. Sentendo la conferenza stampa di Bonelli e Fratoianni, ci si imbatte in un commovente ringraziamento ai giovani studenti che, a detta dei due segretari, hanno in massa votato per la Sinistra. E in realtà, guardando i dati in maniera superficiale può davvero sembrare così: una maggioranza netta a favore della coalizione di sinistra, con il 40,30% delle preferenze ad Alleanza Verdi-Sinistra Italiana e il 25,40% al Partito Democratico.

Poi però, se per scrupolo si decide di spulciare i numeri in maniera più approfondita si scopre che la realtà è ben diversa: gli studenti fuori sede in Italia sono ben 590.000 e ad usufruire della possibilità del voto fuori sede sono stati 17.442. Si scopre dunque che hanno votato con questa modalità meno del 3% degli studenti. Si scopre che AVS ha preso 7.037 voti e il PD 4.442.

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È dunque possibile credere che si siano recati alle urne fuori sede, servendosi di una possibilità fornita per la prima volta nella storia dalla destra (che tanto viene accusata di essere pericolosamente antidemocratica), i nuclei studenteschi di sinistra radicale e che gli universitari moderati abbiano dribblato queste elezioni, concedendo ad una percentuale risicata la possibilità di vantare un successo più politico che numerico.

Alessandro Bonelli, 10 giugno 2024

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