Si capisce che Conte voglia usare i corpi di Salvini e Meloni come scudo nei confronti dei forconi che arriveranno, o più ingenuamente pensi che Lega e Fdi possano controllarli. Ma, nonostante i richiami a sedersi a tavola del governo, provenienti dall’eterno, trasformistico e consociativo, potere romano, i nostri sanno benissimo che il momento in cui smettessero i panni dell’oppositore il vuoto verrebbe immediatamente riempito e i loro consensi finirebbero a picco. Dopo gli Stati generali c’è sempre la ghigliottina per chi li ha organizzati: ma non credo che Salvini e Meloni vogliano perdere la testa.
Marco Gervasoni, 17 giugno 2020