Questi della legge Zan – il PD – hanno tanto livore che se facessero una legge, come dicono, contro l’odio dovrebbero farla contro sé stessi. Questa benedetta legge che mira a rieducare i sentimenti – come se le leggi avessero per scopo la “rieducazione” – passerebbe facilmente con una maggioranza schiacciante se i livorosi accettassero, secondo il metodo parlamentare, alcune modifiche in linea con la Costituzione. Ma non vogliono per due motivi:
1- perché la legge non deve essere di tutti ma esclusivamente loro (secondo l’inclusione che esclude e il bene che odia) ;
2- perché con la legge bocciata possono indicare i colpevoli (Renzi, la Lega), secondo la regola vittimistica dell’eterna lotta di classe del risentimento.
La mia definizione del Pd è sempre attuale: il partito del potere inutile.
Gli attivisti di Black lives matter invece di inginocchiarsi per la libertà di Cuba e dei cubani, si inginocchiano per il regime castro-comunista.
Questi, se potessero, trasformerebbero le democrazie liberali in gulag.
Giancristiano Desiderio, 19 luglio 2021