Politica

“Bucci malato oncologico”. Che schifo l’ex grillino Morra

Solita colata di fango dell’ex presidente della Commissione antimafia. La replica del sindaco di Genova: “Sarò governatore per dieci anni”

Nicola Morra e Marco Bucci © Flavio Vallenari tramite Canva.com

Lo scontro politico può anche essere duro, lo sappiamo, ma c’è un limite che non andrebbe mai valicato: quello del rispetto. Purtroppo l’avvento del Movimento 5 Stelle tanto male ha fatto alla politica italiana e molti esponenti della scuola grillina continuano a fare danni. Nelle ultime ore purtroppo è tornato di moda il nome di Nicola Morra, ex M5s e presidente della Commissione Antimafia, già noto per alcune castronerie degne di nota. Ebbene, l’ex pentastellato è in corsa in Liguria come candidato governatore con la lista Uniti per la Costituzione, e per dare una svolta alla campagna elettorale ha deciso di attaccare Marco Bucci nel privato, toccando il capitolo malattia.

Attenzione, Morra non è nuovo a certe uscite. Già con Jole Santelli, la governatrice della Calabria scomparsa dopo una lunga battaglia contro il cancro, si rese protagonista di dichiarazioni indegne, proprie una concezione primitiva e barbarica del rispetto dell’essere umano e della politica. Ebbene, intervistato dal Foglio s’è ripetuto: “Bucci candidato presidente in Liguria? Come dissi per la povera Jole Santelli in Calabria, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato. Non so se il centrodestra già pensa al dopo Bucci, spero di no. Di sicuro il candidato naturale era Edoardo Rixi della Lega”. Parole di chi non conosce il significato della parola dignità.

Secondo Morra, una persona malata di cancro dovrebbe rinunciare al suo lavoro e alla sua quotidiana, ritirandosi a vita privata. Follia allo stato puro, che soprattutto non porterà nemmeno un voto in più ai pochi destinati alla sua lista. Anziché confermare la sua linea su Bucci, l’ex collaboratore di Beppe Grillo dovrebbe chiedere scusa al sindaco di Genova e a tutti coloro che stanno combattendo contro il cancro. Qualcuno probabilmente non gli ha spiegato il valore della legge sull’oblio oncologico approvata recentemente, un passo importante per ridare speranza e valore a chi è costretto a lottare contro il male.

Per fare politica non serve un certificato medico, ma capacità e valore. E Bucci, a differenza di Morra, ne ha da vendere. Come dimostrato dall’elegante risposta affidata al Corriere della Sera, poche parole per mettere a tacere chi strumentalizza la malattia oncologica per provare a strappare qualche voto: “Sarò governatore non per un solo mandato ma per due, cioè per dieci anni, sto benissimo […] Ciò che mi è capitato può capitare a tanti. Il 29 maggio ero una persona e il 30 un’altra. Ma in Italia quasi ogni famiglia può incontrare problemi del genere. E cosa facciamo? Si ferma il Paese? No, si va avanti, specialmente chi ha una leadership, senza condizionamenti”. Una grande lezione di umanità per Morra e per tutti quelli che la pensano come lui. Purtroppo non sono pochi.

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Anche il premier Giorgia Meloni ha stigmatizzato senza mezzi termini l’uscita di Morra: “Alle volte, purtroppo, il dibattito politico scende a livelli inaccettabili. Tuttavia, è fondamentale ribadire che la salute di una persona non dovrebbe mai essere strumentalizzata. La malattia non limita il valore e la capacità di chi, come Marco Bucci, ha già dimostrato di essere un amministratore eccellente e appassionato. Sono sicura che, se eletto, sarà un grande Presidente della Regione Liguria, pronto a guidarla con la stessa energia e determinazione che lo hanno sempre contraddistinto. Forza Marco!”. Tanti gli attestati di solidarietà e vicinanza – dal centrodestra sia chiaro – con un invito impossibile da non condividere: Morra si vergogni e chieda scusa.

Franco Lodige, 3 ottobre 2024

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