Duro scontro a Quarta Repubblica tra Daniele Capezzone e Luigi De Magistris. A far scattare la scintilla è la dichiarazione choc dell’ex sindaco di Napoli ed ex magistrato, poco interessato ad affermare se “Hamas è una organizzazione terroristica” e certo che “terrorismo è anche quello che sta facendo Israele verso Gaza”.
Il direttore di Libero non ci sta. “Hamas è un gruppo terrorista, lei lo dice o no? Io prendo atto che per lei un’azione di terroristi che vanno casa per casa non meritano che lei dica che Hamas è un gruppo terrorista“. E ancora: “Israele è l’unico Stato democratico circondato da assassini che lei difende. Netanyahu è un presidente eletto diversamente dai dittatori che lei difende”.
Il dibattito poi si scalda. Soprattutto quando De Magistris afferma che “per me è più terrorista uno Stato che compie un genocidio che Hamas”. “Buffone – sbotta Capezzone – Vergognati. Tu difendi gli assassini, sei ambiguo”.
In fondo le dichiarazioni di De Magistris sono scioccanti. “Se un Paese viene invaso e da 70 anni i coloni si prendono le terre calpestando i diritti” dei palestinesi, allora “è ovvio che la reazione è la resistenza”. Non solo. Secondo l’ex sindaco napoletano “il popolo palestinese ha esercitato il diritto, addirittura il dovere, di resistere”. Parole inaccettabili, per Capezzone, che infatti ribatte colpo su colpo: “Lo voglio dire a De Magistris: lui parla di apartheid, ma fammi dire che in Israele grazie alla democrazia vivono e lavorano 2 milioni di arabi israeliani. Votano e hanno anche dei partiti arabi israeliani. Puoi essere di destra, di sinistra, omosessuale oppure no. Tra Israele e Gaza ci sono dieci linee elettriche: Hamas ne ha distrutte nove. Israele fornisce il 10% dell’acqua con tre conduttore che ha riaperto, ma Hamas ne ha bombardata una”. Come a dire: “Davanti a tutto questo, la mia domanda è: De Magistris, è in grado di fare un appello ad Hamas per il rilascio degli ostaggi e ai palestinesi a non sostenere Hamas?”.
dalla puntata di Quarta Repubblica del 30 ottobre 2023