Commenti all'articolo “Bulli da umiliare”. Perché Valditara ha ragione

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FrancescoD
FrancescoD
26 Novembre 2022, 15:25 15:25

“L’unica cosa che educa, mi disse l’ex bullo, è sentirsi osservati”.
No. L’unica cosa che educa è insegnare a trarre fuori da sè ciò che è bene e a rigettare ciò che è male, primariamente con le buone ma, se serve, anche con le cattive, in modo chiaro e univoco. Ma ciò presuppone conoscere l’ordine naturale delle cose, la verità, cosa è bene e cosa è male, cosa è giusto e cosa è ingiusto, cosa è buono e cosa non lo è. La civiltà occidentale post-rivoluzione ha smarrito questo “faro”. Sono stati distrutti il maschio, l’autorità, i doveri, … tutto è fluido, tutto è diritto. Come puoi educare, e a cosa educare, se tutto va bene?

Davide V8
Davide V8
25 Novembre 2022, 22:49 22:49

Ho come la sensazione che quest’ennesima crociata finirà in leggi senza senso, discrezionali, e distruttive della libertà.

Qualcosa del genere: “chi a scuola crei disturbo ai compagni perde i diritti civili”, in modo che chiunque possa essere azzerato a piacere del preside, dei prof, o di un gruppo di genitori fuori di testa.

Già mi vedo i non vaccinati dipinti come “prepotenti” perchè “aggrediscono gli altri coi loro germi”.

giupor
giupor
25 Novembre 2022, 20:51 20:51

Replico qui, nelle risposte, il post che ho pubblicato sulla Zuppa di oggi cui aggiungo che la maggior colpa è dello Stato sempre (troppo) comprensivo coi prepotenti (forse perché è esso stesso, nelle sue variegate manifestazioni, prepotente) e delle famiglie troppo protettive.
Se mai fossi arrivato a casa a piagnucolare per le punizioni (sì allora gli insegnanti ti punivano), ne avrei prese delle altre. Se un’insegnante ti dava una nota erano cavoli tuoi. Non c’era storia, l’autorità, rappresentata dall’insegnante, aveva sempre ragione.
Oggi invece viviamo in una società di bulli e lagnosi, sempre pronti a piagnucolare (bulli compresi).

Aramis36
Aramis36
25 Novembre 2022, 20:10 20:10

Ero alle superiori con Valditara, ovviamente liceo classico strafighetto nel centro di Milano. Il futuro ministro era uno sfigatello che non sapeva se la passera fosse in verso orizzontale o verticale. Oggi si vendica.

Flavio Pantarotto
Flavio Pantarotto
25 Novembre 2022, 19:55 19:55

Scrive oggi Gramellini: “Quando intervistai un bullo redento…”
Scriverà domani Porro: “Quando intervistai un socialista redento…”
Possibile?

Marco
Marco
25 Novembre 2022, 16:40 16:40

Non penso ci sia una ricetta precisa per i “bulli”, perché non credo esista una tale categoria. Esistono ragazzi con problemi esistenziali che trovano la loro ragione di vita nell’umiliare ragazzi più deboli, forse. Quindi, la ricetta dello Stato, secondo me, sarebbe quella di una persona con gli stessi problemi comportamentali. Uno Stato bullo! La miglior cosa sarebbe l’indifferenza e l’isolamento del soggetto da parte dei compagni e, probabilmente, un aiuto da parte di adulti competenti per capire e risolvere tali comportamenti