Oggi sono stati pubblicati due sondaggi, uno sulla Stampa a firma della Ghisleri e l’altro di Ilvo Diamanti su Repubblica. Ecco, in prima pagina c’è scritto: “Cala il consenso per il governo“. Ma voi potete prendere la prima pagina, stracciarla e andare a leggere il sondaggio all’interno.
Perché i numeri dicono il contrario. Fratelli d’Italia infatti è al 29,5% contro il 26% delle politiche e il Pd al 22,8% contro il 19,1% delle politiche, cioè sostanzialmente l’andamento della coalizione di centrodestra con Fratelli d’Italia al 29,5%, Forza Italia al 9% e Lega all’8,7% ci restituisce un quadro con maggioranza al 48-49% superiore a quello delle ultime elezioni.
Stiamo parlando di una coalizione non vincente ma più che vincente.
Vorrei anche segnalarvi che sono andato a vedere gli altri partiti e devo dire che ogni volta quando vedo questa roba mi viene una specie di colpo al cuore e non riesco proprio a capire come la stampa italiana si sia innamorata dell’aspirante Patek. Secondo Diamanti, infatti, Italia Viva prende meno voti persino di Azione. Il che è ovvio perché Calenda ha almeno una struttura, ha un ragionamento e forse, nonostante abbiano due caratteri piuttosto difficili, Calenda non aspira a nessun Patek. Azione sta al 3,3%, Italia viva del renziano Bonifazi al 2,6%.
dalla Zuppa di Porro
