In Inghilterra, si torna alla normalità, dunque. E – ahinoi – non è l’unico paese ad andare in questa direzione. Solo l’Italia rimane così saldamente arroccata sulle sue posizioni liberticide, tra restrizioni di ogni genere e stati di emergenza infiniti. Ai rigoristi allora non resta, come al solito, che gufare la povera Inghilterra nella speranza che il governo torni presto sui suoi passi e prenda esempio da noi. Dal paese che – siamo ironici – ha “gestito al meglio la pandemia”. Perché – come disse Mattarella rivolgendosi a Johnson che aveva osato criticarci – “noi abbiamo a cuore la libertà ma anche la serietà”.