Dopo questa sintetica rievocazione di una apocalisse sanitaria che secondo il nostro pare aver messo in forse la sopravvivenza della specie, così conclude la sua lezioncina D’Alessandro: “Cacciari resta uno dei migliori filosofi italiani, una delle nostre intelligenze più brillanti. Anche i grandi possono prendere cantonate, possono finire fuori strada, ma sanno qual è la strada, l’unica strada percorribile anche se, in fondo, ne avrebbero preferita un’altra. Meno aspra, meno lunga”.
Ora a questo ennesimo talebano del virus che, al pari di tanti altri suoi colleghi, non capisce o finge di non capire l’importanza delle riflessioni, delle critiche e delle più che legittime preoccupazioni espresse da Cacciari sin dall’inizio della pandemia, bisognerebbe limitarsi rispondere con il seguente, celeberrimo passo della Divina Commedia : “Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa.”
Claudio Romiti, 18 gennaio 2022