Ma siamo veramente tutti scemi. Dopo due anni di Dad, cioè di scuola a distanza, in cui ha funzionato praticamente nulla, oggi ci scandalizziamo se la rete telefonica a banda larga in Italia non funziona, oggi scopriamo che la rete a banda larga in Italia è a macchia di leopardo. Va benissimo il calcio, figurarsi. Ma perché per due anni abbiamo fischiettato quando 8,5 milioni di studenti hanno sofferto con i loro collegamenti? I genitori hanno pagato attraverso le loro tasse circa ottomila euro all’anno perché vengano educati i propri figli: altro che abbonamento a Dazn. E si sono beccati una scuola a singhiozzo e collegamenti ad intermittenza. Ma non hanno fatto notizia.
Sì certo si è detto che la scuola non poteva essere a distanza. Ma chi si è lamentato della rete? Chi ha presentato denunce (magari qualcuno c’è e ce ne scusiamo preventivamente) per le numerose difficoltà, o in alcuni casi impossibilità, di collegamento con la propria classe? Ma veramente scopriamo oggi che l’Italia non ha la banda larga? È dal Piano Socrate che si parla di cablare l’Italia, c’è voluto Dazn per capire che servisse. Che tristezza. Ciò che non ha potuto l’istruzione, forse verrà realizzato grazie al pallone.
Nicola Porro, Il Giornale 25 agosto 2021