Commenti all'articolo Cambiamento climatico, tutte le bufale dei fact checker

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Asv
Asv
4 Settembre 2022, 13:42 13:42

Il CICAP è una cosa che poteva nascere solo in Italia. Se “replicare” i fenomeni paranormali con le più avanzate tecniche della cinematografia vuol dire smentire fattucchieri e cartomanti, allora la scienza è tutto uno scherzo. La loro risposta agli avvistamenti UFO? Solo suggestione collettiva. Di scienza ne vedo ben poca. Possono essere supportati dalle migliori “teste” italiane, ma quella è antiscienza.

Francesco Celi
Francesco Celi
2 Settembre 2022, 12:21 12:21

Bravo professore! Era un po’ che non leggevo un suo scritto.
Sono sempre stato un suo seguace, in totale contrasto con i “gretini”. Purtroppo scienziati veri come lei non sono invitati in TV né altrove. I saccenti dell’altra sponda non accettano il colloquio e la dialettica (tipo i sinistroidi…).
Continui così!

augusto
augusto
2 Settembre 2022, 11:04 11:04

ma cosa centra l’uomo in tutto questo? con le ere climatiche poi! con le attività più o meno brillanti della nostra stella!
quante volte è cambiato nel tempo il clima sul nostro pianeta? senza dimenticare poi le influenze sul clima dovute ai continui (pur se lenti) spostamenti delle placche continentali! l’europa ad esempio nei millenni ha ospitato prima rettili (dinosauri) poi mammiferi (mammut) e infine, quando il clima è diventato temperato, l’uomo.
L’unica verità è che lo sporchiamo il nostra pianeta, questo si è colpa dell’uomo!
E ora abbiamo iniziato a sporcare anche lo spazio in prossimità del nostro pianeta.

Onan il Barbaro
Onan il Barbaro
2 Settembre 2022, 10:13 10:13

Il Cicap è nato per smascherare astrologi e fattucchieri (in origine la P stava per paranormale), poi ha cominciato ad “allargarsi”, dapprima includendo nella categoria del paranormale reliquie come la Sindone e il sangue di San Gennaro, quindi ha trovato un potente testimonial in Piero Angela (Polidoro era ospite fisso di Superquark), e oggi si presentano come i sacri custodi della scienza, ma non mi risulta che nessuno dei suoi membri attivi (peraltro pochi) sia uno scienziato di vaglia, il più qualificato penso sia Garlaschelli che se non sbaglio è un professore associato. Credo siano molto più bravi a farsi pubblicità che a fare scienza.

Pigi
Pigi
2 Settembre 2022, 9:25 9:25

Questa moda non arriva da chi lavora nelle campagne, che ben conosce la variabilità del clima.
Arriva dalle grandi città dove localmente troviamo isole di calore, emissioni, ingorghi di traffico, rumori di tutti i tipi…
Gli abitanti delle metropoli, anziché studiare come risolvere i problemi locali, avendo in mano i media, hanno la pretesa che tutto il resto della popolazione debba patire per risolvere i loro guai.

Un decentramento ben studiato di servizi pubblici e privati, potrebbe alleviare i problemi locali, ma trova comprensibili resistenze in chi ci lavora.
Meglio montare l’inesistente emergenza climatica, allora.

Antonio Londi
Antonio Londi
2 Settembre 2022, 8:44 8:44

Bravo Prof. Battaglia!